25 marzo 2025

Aggressione nel sottopasso dell'Ipercoop: due studenti picchiati e rapinati da un gruppo di minorenni. Gli aggressori subito rintracciati grazie alle telecamere di sorveglianza

Non passa giorno senza che venga registrata un'aggressione o una rapina. Non importa se di notte o in pieno giorno, i gruppi di ragazzi violenti e sbandati non temono nè il buio nè la luce e sembrano conoscere solo il linguaggio della violenza.

E' successo anche ieri pomeriggio, vittime due studenti che si stavano dirigendo all'Ipercoop utilizzando il sottopasso che dal Cambonino arriva al centro commerciale; qui hanno incontrato un gruppo di ragazzotti, a quanto pare una di quelle che si possono definire baby gang, e secondo quanto riportato dagli stessi studenti, sarebbe scattata l'aggressione allo scopo di rapina, con spintoni e pugni rivolti verso i due giovani che, all'intimazione di consegnare il denaro, non avrebbero ceduto subito alla richiesta. Una colluttazione terminata col furto dei portafogli -con poche decine di euro- e la fuga degli aggressori. A quel punto i due studenti, ancora turbati per la violenza, si sono rivolti alle famiglie che, dopo aver accompagnato i figli al Pronto Soccorso per un controllo, hanno denunciato l'accaduto alle forze dell'ordine: una breve indagine che, grazie alle immagini riprese dalle telecamere di sorveglianza nel sottopasso, ha portato a rintracciare subito gli autori della rapina, tutti minorenni, verso i quali è scattata la denuncia di cui si sta occupando la Procura dei Minori di Brescia.

Ancora un grave episodio dunque che va a sommarsi ai numerosi fatti di cronaca che ogni giorno coinvolgono giovani e giovanissimi della nostra città, in diverse zone, sia del centro che più defilate: aggressioni, rapine con coltello alla mano, superalcolici già di prima mattina, 'passatempi' idioti come svuotare gli estintori dei parcheggi della stazione dei pullman o prendere a sprangate una vetrina di Corso Garibaldi, senza contare poi i fatti più gravi che hanno visto minorenni rendersi autori di aggressioni violente, vedasi il tentativo di rapina di sabato notte in piazza Vida, culminato in un pugno in volto al malcapitato e la minaccia col coltello puntato verso le vittime.

Una violenza che ha ormai deturpato la fisionomia della nostra città, che non conosce limite e anzi sembra crescere ed autoalimentarsi giorno dopo giorno, perpetrata da giovanissimi in branco, nascosti nei cappucci delle loro felpe, sigaretta in bocca e coltello in tasca, bruciandosi gli anni migliori della propria vita, tra una canna e una bottiglia di birra, forti di un senso di impunità che molto spesso è anche un dato di fatto.

 


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commenti


Stefano

25 marzo 2025 12:54

Disgregarli. Uno a Verona uno ad Asti uno a nocera...x mesi /anni con daspo x tutta la città.

Gianluca

25 marzo 2025 13:26

Se stranieri a casina loro con tutta la famiglia, anche se sono “integrati” come si suol dire. Se dei nostri lavori socialmente utili (che tanto a scuola non gliene frega una mazza di andarci) e se rifiutano galera.

Antonio

25 marzo 2025 18:34

Si rimandano nel loro paesello assieme alle famiglie, se i figli sono così immaginiamoci i genitori o i fratelli.
Via!

Marco

25 marzo 2025 19:13

Molti ospiti per il Beccaria di Milan....forse con gli esempi di cosa accade a credere che la violenza sia il dogma per sentirsi uomini duri cambieranno presto idea.
Vite rovinate...famiglie allo sbando.