6 settembre 2024

Aggressione piazza Roma. Portesani "Novità a Cremona": ok a solidarietà a vittima di omofobia, ma dalla giunta solo parole. I fatti per la sicurezza stanno a zero

“Pur unendoci alle parole di solidarietà espresse dall’assessore Marina Della Giovanna alla persona vittima di un’aggressione omofoba in pieno centro storico, noi di ‘Novità a Cremona’ ci saremmo aspettati che l’assessore Della Giovanna, il suo collega alla sicurezza Santo Canale, ma soprattutto il sindaco di Cremona Andrea Virgilio dicessero finalmente ai cremonesi quali iniziative voglio concretamente intraprendere per la sicurezza nel centro storico e soprattutto in piazza Roma”, lo afferma Alessandro Portesani capogruppo in consiglio comunale della lista civica Novità a Cremona.

Fin dall’inizio della campagna elettorale e ora come ‘giunta ombra’, prosegue Portesani, abbiamo denunciato continuamente la situazione assolutamente precaria della sicurezza pubblica nel centro storico. I fatti di cronaca nera si ripetono ormai con una frequenza inaccettabile. Atti di vandalismo, come contro la mia sede elettorale. Mero spaccio di droga e di sostanze stupefacenti. Porto abusivo di armi. Risse. Molestie sessuali ai danni di giovani donne. Fino ad arrivare ad aggressioni fisiche come quella accaduta qualche sera fa. Tutto il centrodestra ha presentato un ordine del giorno proprio sulla drammatica situazione di una delle piazze principali della città. Atti concreti? - commenta Portesani - nessuno! Solo parole fumose che non hanno portato a nulla. E continuano ad essere includenti”.

“Al sindaco Virgilio, che continuamente ci accusa di non formulare proposte, rispondiamo di leggersi il nostro programma elettorale, che al contrario del suo, è pieno di proposte concrete. Ai cittadini cremonesi avevamo proposto un posto di polizia locale all’interno dei giardini pubblici. Un aumento considerevole dei vigili di quartiere. Un sistema di telecamere che potesse monitorare 24 ore al giorno anche gli angoli più remoti della piazza. Una rinnovata gestione di tutto l’ambiente delle cosiddette ‘montagnole’ dove non annida solo sporcizia, ma che è diventato rifugio di malintenzionati e di sbandati. Ecco, conclude Portesani, Virgilio metta mano a queste proposte. Parla di decoro della città: questo parte soprattutto dalla sicurezza. Siamo veramente stanchi di parole inutili”.

“Lo attendiamo in consiglio comunale a presentare le sue linee di mandato - conclude Portesani - Ci accusa di fare solo polemica, ma la nostra è una vera opposizione, utile agli interessi unicamente della città. Che ne sa lui? Ci ha pensato Pizzetti con i suoi ‘accordi’ a farlo eleggere”.


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commenti


Marco

6 settembre 2024 17:17

Soluzioni? Le montagnole sono un monumento inutile,inutilizzato, degradato e da sempre ritrovo di spaccio e pregiudicati.
Sistemarle ci costerà tantissimo e poi saremo punto e a capo.
Non servono, senza ne guadagneremo in visibilità e sicurezza.
Il vigile ai giardini è un mantra che da anni viene tirato fuori dal cilindro ma mai messo in pratica ,perché?
Recintiamo i giardini, potenziamo le telecamere ma poi devono essere essere controllate.
In occasione delle elezioni sono stati tirati a lucido e già ora cominciano a essere maltrattati e degradati, vittima della maleducazione di chi lascia bottiglie,lattine o altro a terra o nelle aiuole .
Occorre un giro di vite, lo chiedono i cremonesi,lo chiede la città e lo chiede chi ha votato in entrambi gli schieramenti.
Maggioranza e minoranza devono fare il lavoro per il quale sono stati votati, ma diamoci una mossa grazie.

Gianluca

6 settembre 2024 17:59

Ben detto

Giuseppe F.

7 settembre 2024 08:09

Peccato che questi leoni da tastiera non si siano candidati alle amministrative!!! Hanno sempre la soluzione rapida per tutto...

Marco

7 settembre 2024 20:20

Io ho votato, ho dato fiducia, e penso. Capisco sia difficile per lei che non porta nulla se non stucchevoli frasi.
Soluzioni rapide? Sono anni che si chiedono le stesse cose e che veniamo ignorati.
Se lei avesse letto i miei commenti sulla sicurezza cambierebbe idea.
Ho anche chiesto se non fosse il caso di utilizzare una vigilanza privata non armata come fanno già altri citta'( i lampeggianti sono potenti dissuasori).
Sono il primo a dire che per le soluzioni occorre tempo ma il problema sicurezza è stato ampiamente denunciato e sottovalutato in questi anni....leone da tastiera? Battuta inutile, porti soluzioni o proposte come faccio io, possibilmente senza offendere.
L'educazione non è un optional.

Stefano

8 settembre 2024 13:37

"leone da tastiera",sciocca espressione per dar contro a chi svolge il dovere civico di esprimersi,per chiudere loro la bocca senza ragionate. Riguardo alla vigilanza, meglio armata.

Marco

8 settembre 2024 05:07

Io propongo e penso, lei si limita ad offender , triste ed inutile tipico di chi non ha nulla da dire.

Manuel

8 settembre 2024 13:34

Va bene, lei pensa, una bellissima cosa, ma “l’è miia Einstein”!
Fa bene a proporre e pungolare, continui pure, ma non pensi di enunciare il Vangelo.
A volte si ha questa sensazione.
Glielo dico perché io, parimenti, non ho grande emozione di fronte alle montagnole, anzi, mi fanno cagare, ma il fatto che la Soprintendenza ponga degli aut-aut, obbliga me stesso alla tregua, alla misura, alla riflessione.
Memore della facilità con la quale, consiglieri ed amministratori, più di un secolo fa abbiano vidimato l’abbattimento delle mura cittadine (semplicemente uno dei tanti esempi) mi sovviene automatico un passo indietro di prudenza: “forse non ho capito qualcosa”.

Roberto

7 settembre 2024 14:28

Non sarebbe il caso che l'opposizione con tutti gli amici scesi in campagna elettorale parlasse a roma per fare in modo che non sia una sola pattuglia dei carabinieri e polizia a girare ma 10 o 12? O è il sindaco che deve ordinare alle.forze.dell'ordine? Lo sapete vero che gira una sola pattuglia?

Marco

7 settembre 2024 20:29

Sarebbe interessante, vedremmo se effettivamente Portesani & C. sono presi in considerazione o meno.
Per la sola pattuglia nessuno ne è a conoscenza, non ne viene data notizia e si vive nella convinzione che c'è ne siano almeno tre .