Allestita a Palazzo Comunale la nuova sala di consultazione degli atti consiliari (1862-1962). Presentata in anteprima ad un gruppo di studenti del Liceo Classico “D. Manin”
La nuova saletta di consultazione degli atti consiliari storici, allestita al primo piano di Palazzo Comunale, di fianco agli uffici che ospitano la Presidenza e la Segreteria del Consiglio Comunale è stata presentata in anteprima, in mattinata, a un piccolo gruppo di studenti del Liceo Classico “D. Manin”, in rappresentanza degli allievi dell’intero Istituto, accompagnati dalla professoressa Francesca Di Vita, responsabile del progetto Scuola Ambasciatrice d'Europa. I ragazzi e la docente sono stati ricevuti dal presidente del Consiglio Comunale Paolo Carletti e da Mariano Venturini, responsabile del Servizio Segreteria Generale, Organi Istituzionali, Archivio e Protocollo del Comune.
Tutti gli atti consiliari dal 1862 al 1962 sono stati raccolti ed ordinati e dalla prossima settimana potranno essere consultati da tutti coloro che lo desiderano. All'interno di questo ambiente è stato affisso il quadro con le fotografie di tutti i caduti cremonesi per la libertà (8 settembre 1943 – 25 aprile 1945).
Gli atti riportano le discussioni che hanno animato la nostra città nell’arco di un secolo. I cremonesi ritroveranno i loro parenti, collegheranno nomi di vie a consiglieri comunali dell'epoca e riassaporeranno attraverso la rilegatura originale, i caratteri dell'epoca e la prosa politica ottocentesca le passioni della Cremona risorgimentale e poi della Cremona della ricostruzione del dopoguerra.
“In questi volumi si ritrova la storia risorgimentale di Cremona, storia fatta di passioni e di avanguardia politica e sociale, si trova la storia della costruzione della nostra comunità dal punto di vista sociale e la storia della costruzione della nostra città dal punto di vista urbanistico, e la si trova attraverso le fonti dirette della storia: i documenti. Abbiamo voluto completare questo atto di doverosa riconoscenza verso chi ci ha preceduto nell'onore di rappresentare Cremona, con l'affissione del grande quadro che rappresenta i martiri della guerra di liberazione. Ci piace pensare che chi consulterà quei testi, lo farà sotto lo sguardo vigile di coloro che salvarono l'Italia e che non moriranno mai. Allora come non pensare di invitare una rappresentanza di studenti a visitare in anteprima questa saletta? Ci sembrava doveroso che i primi ospiti fossero proprio i ragazzi, figli delle stesse passioni e scrigno di tesori per un futuro fulgido di Cremona”, dichiara al riguardo il Presidente Paolo Carletti.
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commenti
Michele de Crecchio
28 aprile 2021 15:54
Un tempo che a molti sembrerà lontanissimo e legato a valori superati, tutti gli interventi, anche se sgrammaticati (come non di rado succede a chi parla a braccio ed è animato da furore polemico) dei consiglieri comunali venivano, prima registrati e poi trascritti in bell'italiano per essere così, decorosamente, trasmessi ai posteri. Ricordo, in particolare, il maestro Pettini impegnatissimo in tale delicato lavoro. Analogamente si faceva per i lavori delle Commissioni Consiliari. Altri tempi dicevo, che però, non vergognandomi di essere giudicato un "laudator temporis acti", ritengo migliori degli attuali nei quali il lavoro dei consiglieri è conservato solo da, spesso imperfette, registrazioni.