10 luglio 2024

Allo Stanga l'estate si passa "Riordinando la Scuola". Gli studenti si danno da fare per mettere a posto le aule. Tra le attività anche la visita al Marchese Stanga, erede del benefattore che la fondò

Giornate calde e intense all'Istituto Stanga dove 12 studenti, guidati al personale docente, si danno da fare per riordinare la scuola approntandola per il nuovo anno. "E' un modo per tenere i ragazzi legati alla propria scuola con attività utili alla collettività - spiega il neo nominato Direttore Daniele Bonali. - Insieme si riordinano aule, si riconfigurano alcuni spazi che saranno pronti ad accogliere nuovamente tutti gli studenti a settembre. in particolare stiamo lavorando sulla biblioteca che, vi anticipiamo, il 13 ottobre prossimo sarà dedicata al Marchese Ildefonso Stanga che nel 1926 donò alla scuola importanti fondi e molti volumi dedicati all'agraria, materia di cui era conoscitore e appassionato. Suo fu, infatti, il progetto della prima porcilaia industriale più grande d'Italia, terza in Europa."

Tra le attività del progetto scolastico "Riordinando la Scuola", che frutterà ai giovani volenterosi un credito formativo utile poi alla fine dell'ultimo anno per consolidare il voto di maturità, è stata inserita anche una visita al Marchese Ildefonso Stanga, nella sua residenza di Crotta d'Adda. "Abbiamo pensato di rinnovare e consolidare i rapporti con i discendenti di chi per questa istituzione ha davvero fatto molto - continua Bonali - visitando la residenza e passando una giornata con gli eredi di chi ha tracciato la storia dell'agricoltura cremonese". 

La data del 13 ottobre prossimo quindi sarà motivo di grande festa per l'intitolazione della Biblioteca Storica dello Stanga al Marchese che ne fu benefattore e fondatore. "Questa data diventerà anche un appuntamento annuale di festa e  diverrà l'occasione in cui consegnare le borse di studio agli studenti più meritevoli" chiude Bonali. 

Loris Braga


© RIPRODUZIONE RISERVATA




commenti


Marco

11 luglio 2024 17:13

Un esempio per tutti....invece di delegare si mettono all'opera senza tante storie.
Bravi!!!!

Manuel

12 luglio 2024 21:30

Tutto bene, tutto bello, complimenti a tutti per l’iniziativa e l’impegno!
Detto ciò, l’Italia si regge troppo sul volontariato.
Lo dico da volontario.
C’è un problema, a mio avviso, a livello governativo, amministrativo, lavorativo.