25 settembre 2024

Altra chiusura in corso Garibaldi ("Luxx Lunge"). Questa mattina alle 11 la strada era deserta anche se in centro c'era il mercato. Ma l'emergenza commercio è sull'agenda dell'Amministrazione?

Quella del commercio al dettaglio è una delle emergenze cremonesi ma ancora non è nell'agenda dell'amministrazione comunale. Sui corsi cittadini, su alcune strade (ad esempio via Milazzo, ma anche via Pietro Vacchelli e tante altre), in periferia le saracinesche abbassate continuano ad aumentare di numero. 

Il grande malato, corso Garibaldi, ha segnato in questi giorni una nuova chiusura: il "Luxx Lounge, narghilè-cocktail bar" non c'è più. Sulla vetrina campeggia la scritta "Affitto" come in almeno una decina di negozi tra Sant'Agata e l'imbocco di corso Campi. E' un commerciante della zona a spiegarci lo stato del commercio. "Poco dopo la Galleria Kennedy (l'inutile e costoso restyling non ha prodotto risultati) ci sono due cantieri autorizzati contemporaneamente che impediscono il transito sui marciapiedi, sono le undici di mercoledì mattina con il mercato in città e guardate quanta gente c'è sul corso: tre persone, forse quattro. L'arredo urbano non esiste, Brescia ha rimodellato i suoi corsi con fioriere e panchine, da noi dieci anni fa quelle onde blu ridicole (leggi qui) e niente altro. Il passeggio è complicato da monopattini che sfrecciano - continua il nostro interlcoutore - e auto che parcheggiano incuranti dei divieti perfino su corso Garibaldi incuranti dei divieti di transito e di sosta. Certo, quando ci sono manifestazioni, la gente fin qui arriva, ma non possono essere manifestazioni spot a risollevare le nostre attività. Serve ben altro". In corso Garibaldi hanno aperto altri due liutai ma quanta gente portano in centro? Anche la seconda parte di corso Garibaldi, da Sant'Agata in su, è in piena crisi. Il fenomeno delle saracinesche abbassate sta toccando anche corso Campi, un tempo considerato la "rambla" di Cremona. Cinque vetrine spente nel tratto finale verso via Palestro, un disastro anche d'immagine per chi visita Cremona. E poco lontano via Milazzo è il deserto commerciale: provate a percorrere la strada da piazza San Paolo fino al corso, tutti i negozi sono chiusi. Altrove tante attività cessate e qualcun altro fatica. Fino a quando?

Nelle foto corso Garibaldi questa mattina alle 11


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commenti


Pierpa

25 settembre 2024 16:52

Tutta la solidarietà ai commercianti che investono e rischiano. Ma mi domando: emergenza commercio o emergenza consumatori? Ai posteri

Andrea

25 settembre 2024 19:43

…..Cremona è viva più che mai….le foto parlano chiaro….aspettiamo la festa del salame e successivamente quella della gallina con la mostarda per una svolta definitiva….scusate la personale ironia…d’altro canto ci pensa l’amministrazione a svolgere il suo dovere con la massima serietà, competenza e determinazione….i risultati si vedono tutti….

Gianluca

25 settembre 2024 20:26

Corso Garibaldi è deserto da secoli e non sono servite a nulla le onde blu o la pavimentazione di pregio (soldi buttati). Poi zona pedonale con auto parcheggiate tutto il giorno. Per quanto concerne il locale chiuso, ritengo che non abbia mai avuto una frequentazione numerosa essendo abbastanza particolare come tipologia (se poi non passa nessuno di giorno, figuriamoci di sera).

Ano nimo

25 settembre 2024 20:35

Beh ci sono i bellissimi centri commerciali dove passare una bellissima giornata . Chissà che bello e che senso di libertà deve essere passare con la propria famiglia un pomeriggio lì .
Piuttosto mi faccio castrare , ma poi li capisco, una città come Cremona con il clima peggiore d’Italia e il centro storico più triste del nord che vuoi fare? Ci sono 2 negozi e per lo più anche chiusi la domenica quando la gente è di norma a casa…. Poi piangono.

Max

26 settembre 2024 02:34

Perché si guarda solo corso Campi e Garibaldi? Sono solo loro che hanno problemi? Ma chi state prendendo in giro? La gente non ricorda che proprio quei commercianti hanno voluto la grande cazzata delle onde blu? O come la festa de torrone solo in certe vie e piazze? Ci sono forse negozi di serie a o b in un paese chiamato Cremona? Ma vogliamo crescere o restare vincolati al qualunquismo a buon mercato? vogliamo ricordare che il salotto dì Cremona era ben altro che le vie sopracitate?o la solidarietà va in una sola direzione!!!!!!!!!! Q ualche volta siamo seri non diciamo niente o almeno asteniamoci da dire balle ...solo per convenienza.

Luca Voltolini

26 settembre 2024 06:00

È sempre colpa dell'amministrazione o d'altri soggetti; trent'anni che leggo il medesimo lamentio espresso nelle e con tutte le forme di comunicazione esistenti ma non ho mai letto un'assunzione di responsabilità da parte di nessun commerciante. I segmenti economici mondiali cambiano rapidamente voi fossilizzati, rigudi e obsoleti.

Antonio

26 settembre 2024 06:30

In compenso grazie sempre a quei geni di amministratori di sinistra , abbiamo l’IMU sugli immobili commerciali più alta d’Italia.
Meditate gente che li avete votati, meditate. ( sempre che ne abbiate le capacità)

Max

26 settembre 2024 11:08

Ormai sembra proprio che la cosa interessi molto poco all'amministrazione. Solo eventi e turisti per gli abitanti mah....

Presariog

26 settembre 2024 16:28

I negozi di prossimità sono Tutti in difficoltà. Stipendi bassi e supermercati li stanno soffocando le amministrazioni locali non sono in grado di fare nulla le associazioni di categoria cercano di mantenere le posizioni ma in pratica non fanno nulla La gente sta sul divano o va nei centri dove l'offerta e la scelta è maggiore. E' il mondo che cambia. Una volta c'era il carro trainato da cavalli oggi ci sono camion di tutte le taglie ... Se qualcuno di voi ha la soluzione la espliciti invece di dare la colpa all' amministrazione comunale.