Ancora pioggia, ma la festa del torrone richiama tanti turisti. E con le guardie reali sfila una finta Regina Elisabetta
Nonostante la seconda giornata consecutiva di pioggia, ancora tanta gente a Cremona attirata dalla Festa del Torrone, ormai un brand che identifica la nostra città e la sposa con il suo dolce più famoso. Fin dalle prime ore del mattino parecchi i turisti in città, molti dei quali arrivati da Milano, dall'Emilia, dal Piemonte, dal Veneto e da zone più lontane. Abbastanza soddisfatti nonostante il maltempo gli espositori, bar e ristoratori per l'afflusso di tanta gente. In tanti in fila per l'ingresso al museo del violino, per salire sul Torrazzo o per scrutare la bellezza della nostra Cattedrale. Finalmente pieni anche gli alberghi. Soddisfatto il sindaco Gianluca Galimberti che sul suo profilo di facebook scrive: "In questi due giorni ho salutato diversi gruppi di turisti e mi sono fermato un poco con loro e con le nostre bravissime guide: erano entusiasti di Cremona! Che orgoglio nell’ascoltarli. I numeri di questi giorni della festa del Torrone sono davvero importanti. Nonostante il periodo e nonostante la pioggia. Oltre 3600 ingressi all’Infopoint, 30 gruppi organizzati, 133 camper, 70 autobus, 6270 ingressi tra musei, Torrazzo e Palazzo comunale, 120 passeggeri alle crociere sul Po".
Tanta ilarità questa mattina con la sosia della Regina Elisabetta, attornata da alcuni finti soldati della Guardia Reale (soldati della Household Division's Foot Guards) con le tuniche rosse e cappelli in pellicce d'orso. In tanti hanno voluto immortalare l'evento facendosi fotografare con la finta Regina Elisabetta in piazza Stradivari trasformata in un dolce Buckingham Palace.
Ammirata anche la scultura in torrone. Un abbraccio che pesa oltre 1000 chili, per 3 metri e mezzo d'altezza: sul grande palco di Piazza del Comune di Cremona per la Festa del Torrone, il maestro cioccolatiere Mirco della Vecchia ha voluto firmare un'opera d'arte golosa che sancisce una forte volontà di ripartire e di rimanere connessi. “Un abbraccio genderless, simbolo dell'affetto universale, due umani se riferimenti di sesso o di età, ma con un unico messaggio, rimanere uniti dopo due anni di difficoltà” spiega Mirco della Vecchia.
“La maxi scultura di Sperlari, che come ogni anno realizza un’opera d’arte in occasione della Festa del Torrone, quest’anno rappresenta un abbraccio ipotetico tra tutti i dipendenti della storica azienda cremonese con la loro città – spiega Massimiliano Belllini, Plant Manager di Sperlari – un gesto di unione e condivisione, il giusto “dulcis in fundo” che tutti noi ci meritiamo dopo due anni tanto provanti, tema della festa di quest'anno”. E continua - “Per noi è un anno molto importante, Sperlari compie 185 anni e abbiamo pensato di far firmare ogni mattoncino di cui si compone la statua a ognuno dei dipendenti della storica fabbrica di bontà, per sancire ancora una volta la forza appartenenza cittadina. Questo Natale è quello della ripresa e della ripartenza, ma anche del calore umano e della vicinanza”.
Prosegue fino a domenica 21 novembre la festa del Torrone in centro a Cremona, dal tema “dulcis in Fundo” un’edizione speciale di 9 giorni, nella sua versione originale, con oltre 250 appuntamenti in programma, degustazioni, showcooking e appuntamenti culturali.
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