26 maggio 2022

Andrà in vendita all'asta la villa di Giuseppe Verdi a Sant'Agata di Villanova d'Arda. Lo Stato avrà la prelazione

Sarà posta in vendita Villa Verdi a Sant'Agata di Villanova, in provincia di Piacenza, la dimora di campagna diventata un museo, la casa dove il compositore Giuseppe Verdi visse dal 1851 fino alla morte, avvenuta nel 1901 a Milano, poi lasciata agli eredi che l'hanno custodita per oltre un secolo. Lo scrive il mensile "Classic Voice'' nel numero di giugno, spiegando che si aspetta soltanto l'ordinanza del Tribunale di Parma che porrà fine alla lunga vicenda giudiziaria sorta vent'anni fa tra gli ultimi eredi del maestro. Dopo che la Cassazione ha confermato che l'eredità di Alberto Carrara Verdi, scomparso nel 2001, deve essere divisa tra i figli in parti uguali, la vendita della Villa è diventata inevitabile perché nessuno degli eredi ha la possibilità di tenere la proprietà di Sant'Agata e liquidare gli altri. Lo Stato avrà naturalmente un diritto di prelazione. Per lo stesso motivo, la famiglia Carrara Verdi ha accettato senza opporsi, in cambio di un indennizzo che deve ancora essere definitivamente quantificato, il decreto di esproprio dell'archivio dei carteggi (lettere e manoscritti musicali conservati nel cosiddetto baule) che erano già stati prelevati nel 2017 e collocati all'Archivio di Stato di Parma. Da oggi, per tre giorni la Fondazione Levi di Venezia ospiterà il primo convegno di studiosi programmato dopo l'apertura del baule, in cui si parlerà in modo specifico delle nuove prospettive aperte alla ricerca dalla possibilità di analizzare quei documenti per tanti anni rimasti inavvicinabili e gelosamente custoditi dagli eredi del maestro. Fu ''Classic Voice'', sette anni fa, a rivelare il contenuto del baule verdiano e a promuovere una campagna stampa e di sensibilizzazione sottoscritta da 50 importanti personalità della musica e della cultura non solo italiana che ha portato alla digitalizzazione di tutti i documenti verdiani, ritenuti dallo Stato di interesse culturale primario.

Da Villanova il Maestro raggiungeva spesso Cremona per il mercato agricolo e dove abitava la cognata Barberina Strepponi. 


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