Antonio Bonetti: “Il Salva Cremasco da promuovere ancora. Bene i Tortelli Cremaschi al Bit. E sulle Gnocche Cremasche…”
Già i formaggi italiani sono i migliori al mondo e, per la serie… clamoroso in Italy, udite, udite … le prime dieci posizioni della classifica mondiale dei 50 formaggi top stilata da Taste Atlas: ebbene, otto sono meritatamente occupate dai prodotti dell’arte casearia tricolore.
In prima posizione assoluta viene il Parmigiano Reggiano, seguito da Gorgonzola piccante in seconda posizione, Burrata in terza, Grana Padano in quarta posizione.
Assente, purtroppo, in questa fantastica, gustosa, premiata e premiante graduatoria, il Salva Cremasco Dop, vale a dire il formaggio molle da tavola a pasta cruda, prodotto esclusivamente con latte di vacca intero, a crosta lavata, con stagionatura minima di 75 giorni prodotto nelle province di Bergamo, Brescia, Cremona, Lecco, Lodi e Milano, zone, all’interno delle quali devono avvenire tutte le operazioni di produzione del latte, caseificazione e stagionatura.
Ad Antonio Bonetti, Ambasciatore del Gusto Cremasco, in prima linea da sempre (prima come cuoco e ristoratore, ora nelle vesti di ricercatore e Food Blogger), abbiamo chiesto come mai, il Salva Cremasco non rientri in tale categoria. E l’occasione si è rivelata propizia per allargare il discorso ai Tortelli Cremaschi e non solo…
“Già, la classifica fa discutere. Mah … probabilmente il Salva ha bisogno di mirata promozione ad hoc, magari coinvolgendo nel progetto brand importanti autoctoni quali Pozzali e Carioni, imprenditori seri che lavorano bene e ad ampio respiro. A proposito di gente che si impegna per promuovere i propri prodotti, una menzione la meriata Alessandro Patrini, protagonista con altri artigiani cremaschi, nei giorni corsi al Bit (Borsa Turismo Internazionale) di Milano, coinvolgendo, oltre a colleghi, le Pro Loco del Cremasco. La strada da percorrere è quella intrapresa da Ale: portare in tour i piatti del proprio repertorio da assaggiare, spiegare e promuovere. Tra l’altro a Casaletto Ceredano, Alessandro e i suoi soci e collaboratori stanno portando avanti un lavoro straordinario coi loro Tortelli, prodotti in grandi numeri, arrivati alla grande distribuzione, meritevoli di attenzione e buoni da mangiare.”
Antonio e le tue Gnocche Cremasche (gnocchi al ripieno del Tortello Cremasco) sensualintriganti quando torneranno sulle nostre tavole. Da quando sei andato in pensione col tuo ristorante Bistek, di “gnocche” come le tue non ne abbiamo più assaggiate?
"Mah… sai che potrei pensare e inventarmi qualcosa a breve?"
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