Arrestato dalla Questura lo stalker pakistano che scriveva messaggi con il sangue su un foglio bianco
Nella giornata dedicata al contrasto ai fenomeni della violenza sulle donne, i poliziotti delle Volanti e della Squadra Mobile hanno eseguito la misura cautelare del divieto di avvicinamento nei confronti di un cittadino pakistano di 35 anni, indagato per il reato di stalking nei confronti di una donna conosciuta appena giunto a Cremona.
L’uomo, infatti, invaghitosi della donna, dall’inizio dell’estate aveva iniziato a tempestarla di chiamate, messaggi, audio e video, volti ad attirare la sua attenzione ed a far nascere un rapporto sentimentale tra i due. A causa della sua insistenza e dell’incapacità di accettare un rifiuto, tuttavia, la donna si era rivolta all’Ufficio denunce della Questura, dove, non volendo inizialmente sporgere querela, aveva presentato un’istanza di ammonimento al Questore.
Il provvedimento, emesso a metà luglio, tuttavia, non sortì alcun effetto dissuasivo, tanto che, alcuni giorni dopo, negli uffici della Squadra Mobile manifestò la volontà di denunciare penalmente l’uomo.
Conseguentemente, gli investigatori della sezione specializzata nel contrasto alla violenza di genere hanno iniziato innumerevoli accertamenti, ricostruendo un quadro di condotte inquietanti tenute dall’uomo, ossessionato dalla donna al punto da inviarle centinaia di messaggi al giorno, cambiare continuamente utenza telefonica per riuscire a contattarla, aspettandola sotto casa al rientro dal lavoro.
Agli occhi degli investigatori è risultato particolarmente allarmante un video inviato alla donna in cui l’uomo si tagliava il palmo della mano con un coltello, scrivendo frasi d’amore con il sangue su un foglio bianco.
La donna, nell’ultimo periodo, era talmente impaurita dalle condotte tenute dall’indagato che aveva cambiato luogo di lavoro, rinunciando ad uscire di casa da sola ed a parcheggiare la macchina nei pressi della sua abitazione per paura di incontrarlo.
Dopo una complessa e serrata attività di indagine, coordinata dalla locale Procura della Repubblica, ad agosto il Giudice delle Indagini Preliminari aveva emesso, nei confronti dell’uomo, la misura cautelare del divieto di avvicinamento a meno di 500 mt dalla persona offesa. Tuttavia, immediatamente, il cittadino pakistano si era reso irreperibile.
Nel frattempo, gli investigatori della Squadra Mobile hanno iniziato tutti gli accertamenti indispensabili al suo rintraccio, tanto che, nella decorsa serata, hanno acquisito la notizia che l’uomo si trovasse nuovamente a Cremona.
Conseguentemente si è avviata una fitta rete comunicativa con gli operatori delle Volanti, che hanno tenuto costantemente sotto controllo l’abitazione della donna, riuscendo, infatti, ad individuare il cittadino pakistano a pochi metri da casa sua in centro a Cremona.
All’uomo è stata notificata l’ordinanza cautelare, la cui eventuale violazione, a seguito delle recenti innovazioni legislative, costituisce il presupposto per l’arresto.
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