È stato arrestato dopo un breve periodo di irreperibilità un cittadino rumeno di 45 anni, che, dopo l’emissione dell’ordinanza di custodia cautelare in carcere da parte del Giudice per le Indagini Preliminari di Cremona, era tornato in Romania, facendo perdere le sue tracce.
L’uomo è indagato per il reato di maltrattamenti in famiglia e per il reato di violenza sessuale aggravata, commessi nei confronti della sua ex compagna sin da quando la coppia si era trasferita in Italia, unitamente al figlio minorenne, 5 anni fa.
L’attività di indagine curata dalla Squadra Mobile trae origine dall’intervento del personale delle Volanti del 3 ottobre presso l’abitazione della donna, che chiedeva aiuto, in quanto l’ex compagno, presentatosi davanti alla sua dimora, pretendeva di entrare, tirando calci e pugni alla porta.
Nel frattempo, tuttavia, il personale della Squadra Mobile era stato informato, con la fondamentale collaborazione di INTERPOL, dei propositi lesivi manifestati dall’uomo in Romania nei confronti della donna, intervenendo prontamente sul posto al fine di impedire che tali intenzioni potessero essere portate a termine.
In sede di querela, la donna ha ricostruito una serie di condotte molto gravi poste in essere dal compagno durante tutta la loro convivenza, ossia continue vessazioni, violenze e minacce, arrivando a picchiare la donna sulla testa “così non avrebbe lasciato segni visibili”, minacciandola altresì di morte “ti ammazzo, non ho paura del carcere, preferisco stare in carcere che fuori”.
In altri casi, invece, l’uomo avrebbe preteso rapporti sessuali non consenzienti, anche in mezzo alla notte, arrivando a picchiare la donna qualora non acconsentisse.
Il 7 ottobre, a seguito della richiesta avanza dal Pubblico Ministero titolare dell’indagine, veniva emesso un ordine cautelare di carcerazione che, tuttavia, non venne eseguito in quanto l’uomo, la sera precedente, era riuscito a rientrare in Romania. Grazie ad una profonda collaborazione investigativa tra la Squadra Mobile di Cremona e la Polizia rumena, con la fondamentale opera di coordinamento effettuata da INTERPOL, tuttavia, l’uomo, il 17 ottobre, è stato rintracciato nella terra natia ed arrestato in esecuzione di un Mandato di Arresto Europeo emesso dal Tribunale di Cremona.
Al termine delle procedure di rito, l’uomo verrà estradato in Italia e posto a disposizione dell’Autorità Giudiziaria procedente per il proseguo del procedimento penale.
commenti