Assemblea del Cral con la voglia di ripartire E dopo 8 anni lascia Mariani che l'ha salvato
In un altro periodo sarebbe stato un momento come tanti: le persone si ritrovano, discutono, votano. Saluti e tutti a casa. Ma l'assemblea dei soci del Cral Asc di via Postumia, tenutasi giovedì sera nel palazzetto dello sport, è stata, a suo modo, un piccolo segno. Il segno che nel mondo delle canottieri cittadine, alle prese anch'esso con il Covid, c'è voglia di guardarsi negli occhi, sostenersi e ripartire.
2.100 circa gli iscritti, compresi molti medici e infermieri (la struttura è di proprietà dell'Asst), una sessantina i presenti all'incontro, svoltosi in totale sicurezza, e poche le sedie vuote. “Più gente del solito”, si guarda intorno un veterano del centro. Quella dell'altro ieri è stato un appuntamento particolare anche per una seconda ragione: ha rappresentato l'ultimo atto, dopo due mandati, del presidente uscente del Cral Roberto Mariani (sindaco di Stagno Lombardo), eletto 8 anni fa, e della sua squadra. Tempo, quindi, di bilanci. “Grazie per essere qui e aver sfidato questa situazione”, è cominciata così la relazione di Mariani sulla gestione sociale. “Al nostro arrivo, il Cral era sull'orlo della chiusura appesantito com'era da importanti debiti e aveva una credibilità molto vicina allo zero. All'inizio non dormivo la notte, sembrava un pozzo senza fondo”. Mariani ha quantificato il disavanzo, una cifra che, in realtà, un po' tutti a bordo piscina conoscono: “800 mila euro. Aver ripianato, mettendoci la faccia, questo deficit da capogiro è già un risultato straordinario di cui io e il mio consiglio andiamo orgogliosi”. Rimessi in ordine i conti, è stata inaugurata l”a stagione degli investimenti, attuati senza mai gravare sulle quote dei soci ma sulla base di un'oculata gestione del bilancio. Molte le opere realizzate, quella di maggior rilievo è la veranda del ristorante. Ora si dovrà pensare a sistemare gli spogliatoi”. Poi è affiorata l'emozione, condivisa con un applauso del pubblico. “Sono dispiaciuto di concludere il mandato con queste restrizioni. Tanti, troppi dei nostri soci sono stati colpiti dal coronavirus, alcuni hanno perso la vita. Abbiamo garantito la possibilità di frequentare in grandissima sicurezza il Cral, che ha dimostrato di essere una famiglia matura. Ce l'abbiamo fatta a risalire insieme la china”.
L'assemblea è proseguita con l'illustrazione del rendiconto, in cui spiccano l'avanzo di 106.000 euro, la somma che a causa del Covid non è stato possibile investire l'anno scorso, e il ristoro di 16.500 euro ottenuto dallo Stato in quanto associazione sportiva. Il bilancio 2020 è stato approvato all'unanimità. Il 13 e il 14 marzo si voterà, anche in quell'occasione in completa sicurezza, per eleggere il nuovo consiglio. “Auspico – ha detto Gianluca Silla – che chi si metterà in gioco lo faccia nel segno della continuità”. Anche nelle canottieri la vita è cambiata radicalmente ma va avanti. Nonostante tutto.
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commenti
Giulio
27 febbraio 2021 17:44
Beh io avrei un nome per la presidenza, onesto e persona per bene, propongo Antonio Capelli uomo di sani principi morali.
Giulio
28 febbraio 2021 10:27
Vota Antonio vota Antonio.... ma chiudete bene i magazzini