28 dicembre 2021

Autostrada Cremona-Mantova, allo studio l'innesto con la Verona-Modena. Degli Angeli: "Risiko con altre opere"

In attesa che si definisca la partita per l'acquisizione da parte della Regione del progetto elaborato da Stradivaria, al Pirellone proseguono gli studi per la realizzazione dell'autostrada Cremona-Mantova. Stando a quanto si apprende, sul tavolo c'è infatti la progettazione dei lavori per l'innesto con la Verona-Modena, sebbene su questo fronte si stia operando senza proclami. 

Nel frattempo, sull'agomento torna il consigliere regionale Marco Degli Angeli con alcuni dettagli in più sull'opera. "Il tentennamento di Regione Lombardia sul tema dell'autostrada Cremona-Mantova - commenta il consigliere del Movimento 5 Stelle - è dovuto all'esigenza di prendere tempo per attendere gli esiti del risiko di altre opere e concessioni autostradali che si giocano su altri fronti. È infatti ormai chiaro a tutti che questa autostrada ha costi insostenibili, non è bancabile e non ha un progetto validabile da nessun piano economico finanziario serio. Un'opera che non rientra in nessuno degli obiettivi europei di transizione ecologica e per questo motivo esclusa da ogni finanziamento del PNRR".

"Però c'è sempre la volontà politica - incalza -, che può superare ogni logica di buon senso e di rispetto del denaro pubblico. La trama scritta a più mani ha le firme del PD, IV e l'appoggio di LEGA, FI e FDI. Dall'avvento del ministro De Micheli è tornata in auge la politica a favore dei concessionari privati, testa d'ariete per riuscire a realizzare opere a carico del pubblico, ingiustificabili e insostenibili senza operazioni di finanza creativa".

E se "La partita sulla Cremona-Mantova è complicata", aggiunge Degli Angeli, "ecco tornare alla ribalta con momenti d'entusiasmo alterni i progetti del Tibre autostradale o le sinergie con la A22. Operazioni da costruire con il cesello e tanti milioni e concessioni da ridefinire nel modo giusto. Il tentennamento delle risposte dell'assessore Terzi ad una mia interrogazione fatta ad inizio ottobre può trovare risposta in quel blitz del 25 ottobre 2021, rappresentato dall'emendamento a firma PD e IV in Commissione ambiente alla Camera unita alla commissione trasporti in cui si è sancita la privatizzazione perpetua dell'autostrada A22 fra Modena e Brennero, un gioiello da 300 milioni di fatturato e oltre 20 milioni di utili annui".

"Soldi - precisa - che con il progetto del M5s di rendere l'autostrada pubblica (avviato dal ministro Toninelli), boicottato dalla ministra PD, dal ministro Giovannini e dal partito unico del cemento, avrebbe potuto ridistribuire sul territorio opere compensatorie alle province attraversate e che invece con il project financing potrà solo tentare di costruire altre autostrade distruggendo quel poco che rimane di terreno agricolo. Una concessione non pubblica che forse bypasserà la gara europea, e chissà mai che il premio che verrà riconosciuto alla politica dai nuovi gestori non sarà proprio il raccordo con la Cremona-Mantova con relativi bonus sui flussi traffico e sui costi di raccordi in modo da rendere più giustificabile l'opera in salsa propaganda".

Conclude il consigliere: "Insomma ai concessionari provati la polpa degli utili, ai territori l'ennesima cattedrale status symbol a costi esorbitanti e pedaggi da mutuo. Potevamo uscirne migliori. Invece...".

Nella foto, il Consiglio Regionale.


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