Bande giovanili, altri provvedimenti del Questore: avvisi orali e quattro provvedimenti Daspo Urbano
Notevole è stata l'azione di prevenzione e di contrasto attuata dalla Polizia di Stato di Cremona, negli ultimi giorni.
In risposta al fenomeno delle cosiddette "bande giovanili" - oltre alle misure di custodia cautelare già eseguite nell'ambito dei procedimenti penali tutt'ora in corso a carico dei minori resisi responsabili di tali condotte -, la Questura di Cremona ha emesso diverse misure per prevenire il ripetersi di ulteriori fatti criminosi connessi al suddetto fenomeno al fine di garantire la sicurezza e l'ordine pubblico in città. Nello specifico, sono stati emessi dieci avvisi orali e quattro provvedimenti di D.a.c.u.r, questi ultimi adottati ai sensi dell'art. 13-bis del decreto-legge N. 14/2017: con tale misura viene vietato, all'autore delle condotte incriminate e che hanno originato i disordini, l'accesso e lo stazionamento nelle immediate vicinanze dei locali interessati. Nel caso di specie, con i provvedimenti emessi dal Questore Aragona è stato vietato l'accesso non solo al locale dove sono accaduti i gravi disordini in questione, infatti l'efficacia del provvedimento di divieto - predisposto dalla Divisione Anticrimine della Questura -, è stata estesa a tutti i locali e gli esercizi di pubblico trattenimento situati nel centro cittadino, con il divieto anche di poter stazionare fuori o nelle immediate vicinanze degli stessi locali, il tutto per la durata di tre anni.
Tale azione di contrasto attuata dalla Questura è stata la specifica risposta ai fatti criminosi accaduti negli ultimi mesi nel pieno centro di Cremona dove era stato registrato un incremento di episodi che avevano ingenerato turbativa per la sicurezza e la tranquillità pubblica, e dei quali si erano resi protagonisti soggetti minorenni o appena maggiorenni. Il fatto più eclatante si era verificato lo scorso febbraio presso l'esercizio pubblico denominato "La Ciocco". Nella circostanza, la vittima dell'aggressione, attuata da cinque minorenni, riportava una grave lesione oculare in seguito al trauma subito. I responsabili erano già stati nell'immediatezza colpiti dalla misura degli arresti in custodia cautelare. Ma adesso con i provvedimenti di Dacur emessi dal Questore due dei responsabili non potranno neanche più fare ingresso in tutti i locali del centro e stazionare nelle immediate vicinanze; l'eventuale violazione del divieto è punita con la reclusione da uno a tre anni e con la multa da 10.000 a 24.000 euro. Le posizioni degli altri due soggetti sono al vaglio della Divisione Anticrimine che ha avviato le relative istruttorie per l'emissione di ulteriori Dacur oltre a un Avviso orale già emesso.
Infine, altri due Dacur sono stati emessi a carico dei tre soggetti, di cui uno minorenne, che si sono resi responsabili dei gravi fatti accaduti il 26 febbraio u.s.. nella circostanza i tre erano stati arrestati dopo che avevano commesso una rapina all'interno dei locali dell'attività denominata "K2 Pizza Kebab Grill": fatti durante i quali uno dei dipendenti aveva anche subito delle lesioni. Per tale evento, oltre agli arresti eseguiti in flagranza di reato, il Questore di Cremona ha emesso due provvedimenti di D.a.c.u.r – sempre ai sensi dell'art. 13bis D.L. 14/2017 -, e tre Avvisi Orale; è tutt'ora in corso l'istruttoria per l'irrogazione del Dacur al terzo autore dei fatti.
Le restanti misure di prevenzione sono state emesse nei confronti degli autori di episodi analoghi ma di minore gravità sempre commessi in centro città e presso il centro commerciale Cremona Po.
I provvedimenti emessi nei giorni scorsi non esauriscono la più generale azione di prevenzione e contrasto attuata dalla Questura. Infatti, sono tutt'ora in atto presso gli uffici della Divisione Anticrimine ulteriori procedure finalizzate all'emissione di altri provvedimenti D.a.c.u.r. a carico di altri soggetti minorenni che si sono resi responsabili delle condotte sopra descritte nonché di altri gravi episodi criminosi.
La Questura di Cremona, in stretto contatto con la locale Prefettura, continua a monitorare la situazione collaborando sinergicamente con le altre forze dell'ordine e le istituzioni locali per garantire la sicurezza e la tranquillità pubblica in Città e provincia.
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