Braccio di ferro sui trasferimenti a Brescia di lavoratori dell'Ipercoop. Sciopero sabato 6 luglio e blocco degli straordinari decisi dall'assemblea
Sciopero il prossimo 6 luglio all'Ipercoop al Cremona Po. La decisione è dell'assemblea dei dipendenti tenutasi sabato scorso con i sindacati.
La scorsa settimana Cremonasera ha raccontato del braccio di ferro in atto all'Ipercoop (leggi qui).
Nel pomeriggio del 24 giugno infatti sono stati convocati dai referenti aziendali i dipendenti con funzione di rappresentanza sindacale, ai quali è stato comunicato che a fronte di un esubero di 12 unità, si sarebbe provveduto a trasferire i dipendenti in altri punti vendita. Ai rappresentanti sindacali non è stato indicato il numero dei dipendenti coinvolti, i punti vendita di destinazione e la data di decorrenza dei trasferimenti.
Nello stesso pomeriggio hanno comunicato i primi trasferimenti al personale interessato. Ad oggi i lavoratori che hanno ricevuto la lettera di trasferimento sono 3 donne di cui una partime e un uomo destinati tutti presso un punto vendita di Brescia, costringendoli a dover percorrere 110/120 km giornalieri. Con un preavviso di soli 10 giorni. Si può immaginare il forte disagio da affrontar, sia a livello economico che gestionale in considerazione dei dipendenti monoreddito o genitori part- time coinvolti. Le organizzazioni sindacali venute a conoscenza dei contenuti dell’incontro con le rappresentanze sindacali, nella giornata del 26 giugno hanno dichiarato lo stato di agitazione del punto vendita. Il 29 giugno è stata indetta un’assemblea straordinaria delle lavoratrici e dei lavoratori nella quale è stato richiesto il blocco delle ore straordinarie e supplementari. Nella medesima sede si è deciso di indire uno sciopero di tutto il personale dipendente del punto vendita che si svolgerà nella giornata del 6 luglio. "E’ la prima volta che l’azienda intraprende nel nostro territorio questo tipo di iniziative, senza tener conto delle implicazioni che tali azioni comportano nella vita dei propri dipendenti, e senza prima aver coinvolto le organizzazioni sindacali per trovare delle soluzioni condivise che avrebbero portato alla condivisione degli obiettivi nella salvaguardia dei lavoratori coinvolti" dicono alcuni rappresentanti sindacali.
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commenti
Massimo
1 luglio 2024 09:41
Calo di vendite ci credo tutto vicino con questi centri commerciali ……magari un altro ci starebbe nelle vicinanze e poi il puzzle è fatto!!!
Stefano
1 luglio 2024 11:08
Ne consiglio uno anche in piazza del Duomo. Tanto per rivitalizzare il centro. Senz'altro non disturberà i fedeli in preghiera
Stefano
1 luglio 2024 10:43
L esubero forse ci sta come difetto di materia grigia in chi promuove supermercati a gogo' e in chi tratta le persone umane peggio delle bestie.
Antonio
1 luglio 2024 10:50
Ora ci pensa Virgilio037 a sistemare le cose, un altro bel centro commerciale a Cremona, così potranno trovare lavoro senza fare troppa strada.
Ricky
1 luglio 2024 18:08
Ancora 10 100 1000 di questi centri commerciali! Così si cannibalizzeranno l'uno con l'altro, verso la distruzione finale
Marco
2 luglio 2024 04:47
In Cremona città sono presenti nei quartieri numerosi supermercati, almeno 1 e in alcuni addirittura 2 per non parlare dei magazzini no food italiani e asiatici.
Di questo non vi lamentate.
Non scrivete che non andate nei centri commerciali perché non ci credo io ci vado.
Gli acquisti sul web hanno un aumento esponenziale grazie alla facilità d'acquisto,la possibilità di ritiro nei punti vendita,la consegna al domicilio,la possibilita' di ricerca su piu' piattaforme,costi bassi e la politica di restituzione in caso non si sia soddisfatti.
E sicuramente qualcuno di voi li utilizza come me.
In città rimarranno solo uffici,botteghe storiche o con prodotti di qualità ma con prezzi alti,ristorazione e bar.
In città oltre ai 2 mercati settimanali sono realizzate anche manifestazioni per vendita di prodotti alimentari.
Mai frequentati?io si.
I supermercati stanno cercando di fidelizzare i clienti con sconti quindicinali o giornalieri.
Io li utilizzo e non mi fidelizzo così risparmio.
Se a tutto questo aggiungiamo l'aumento generalizzato dei costi per gli alimenti con molte volte la riduzione della quantità di prodotto potrebbe accadere che i supermercati presenti nei centri commerciali si riducano lasciando posto solamente a gallerie di negozi e altre attività.
Mi dispiace per i lavoratori trasferiti che vanno ad allungare la lista di chi è costretto al pendolarismo per vivere.
E il commercio cambierà ancora.
Luisa Alquati
2 luglio 2024 11:56
Anche a me dispiace però tutti questi centri commerciali che nascono come funghi hanno fatto si che la gente giustamente si divide dove c'e piu convenienza ed effettivamente il cremona po ha alzato un po' troppo i prezzi
Monia
2 luglio 2024 07:43
Come sempre solo numeri e non persone.
Emilio Ballini
2 luglio 2024 11:21
Basta coop a Brescia
Pasquino
3 luglio 2024 04:22
1 il contratto cosa prevede ?
2 continuando a dare licenze prima o poi doveva accadere
3 meno drammi e più coerenza e serietà in tutti