27 giugno 2024

Ipercoop al CremonaPo, lettere di trasferimento per il 10% del personale. Proclamato lo stato d'agitazione

Sono partite improvvisamente le lettere di trasferimento a Brescia per 12 dipendenti dell'Ipercoop al CremonaPo. La motivazione è il calo della diminuzione dei ricavi sul budget previsto. Un fulmine a ciel sereno per le segreterie sindacali che soltanto il 30 maggio in un incontro con la direzione avevano ricevuto rassicurazioni  sull'andamento del budget, comunque considerato in crescita e con aumento del numero di scontrini. Poi qualche giorno fa la convocazione delle sole Rsu aziendali, senza le segreterie sindacali, con la comunicazione degli esuberi e subito dopo il via alle lettere di trasferimento. All'Ipercoop tra partime e fulltime i dipendenti sono 130: i trasferiti sono tutti fulltime quindi più del 10% del personale viene mandato a Brescia con gravi disagi per le loro famiglie. I sindacati Cgil, Cisl e Uil hanno subito proclamato lo stato d'agitazione e l'indizione di un'assemblea per sabato mattina. I sindacati chiederanno immediatamente il blocco degli straordinari. 


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commenti


Anna

28 giugno 2024 05:59

È semplicemente l'anticamera del licenziamento, ne vogliono pinatare a casa 4 o 5 per far lavorare i nuovi che hanno stipendi più bassi, mandarli lontano siginifica che qualcuno rinuncerà spontaneamente.
Mi pare che la parola cooperativa potrebbe sparire da questa società, che mi pare orientata al profitto dei vertici come qualsiasi altro gruppo non cooperativo.

Nicola La Torren

29 giugno 2024 19:27

Non capisco cosa ci sia di così scandaloso ,io facevo Milano Soresina ! Non sono morto e se posso dire mi piaceva . Ovviamente in coop e nessun. sindacato alzo un dito x protestare . Peggio era licenziarli!

Jan

28 giugno 2024 13:39

Non vedo che cosa ci sia da meravigliarsi ( beninteso che mi dispiace per i lavoratori cui tocca la scelta e spero che magari qualcuno sia più vicino a Brescia che a Cremona come collocazione ). La Coop da tempo non è niente altro che una commerciale come tutte le altre e con gli stessi obiettivi di budget e di utili con decisioni conseguenti. ( Non c'è più " La Coop sei tu " di buona memoria )
Con nuovi supermercati in preventivo ci saranno ( anche se sicuramente non me lo auguro ) altri problemi identici.
Il bacino di utenti mi risulta che sia stato calcolato ( salvo mio errore di memoria ) molto alto ( 150/200 mila?) quando non c'erano tutti gli attuali supermercati sia in Cremona che in Provincia.
Fatta questa riflessione spero sempre in bene.............


Stella Marick

28 giugno 2024 14:53

L'inizio della fine

Antonio

28 giugno 2024 15:08

Tranquilli, ci pensa il nuovo sindaco…

Presariog

28 giugno 2024 16:40

Perché se vinceva Portesani ci pensava lui? A volte vale la pena stare zitti ...

Antonio

28 giugno 2024 18:25

C’è il Galingilio come sindaco, quindi ci deve pensare lui, o non gli interessano i suoi cittadini? Non viene da un partito di sinistra quello dei lavoratori? E allora, che si dia da fare o pensa di fare ancora balletti patetici come in campagna elettorale?

Stefano

28 giugno 2024 19:04

Mai creduto che al nuovo sindaco interessassero veramente i cittadini, basti vedere la vicenda del biometano, ma magari ora cambia.

Manuel

28 giugno 2024 20:01

Vedrai che ci penserà, eccome! Soprattutto ci dovrà pensare il suo padrino..
Questo, etica o non etica del colosso COOP, è un messaggio chiaro all’amministrazione comunale, formulato dal maggior protagonista della GDO e che farà comodo pure ai concorrenti già insediati: “Il nuovo centro commerciale Cardaminopsis non s’ha da fare!... e sulle eventuali nuove richieste, ci consultate prima!”.

Marzio

29 giugno 2024 06:30

Forse prima di zittire le persone bisogna pensarci bene....se non ricordo male il nuovo supermercato tanto voluto dal governo Ga.Vi. è saltato per una inezia ed ora col nuovo governo Pizziglio sicuramente si farà.
Sicuramente Portesani non avrà avuto la bacchetta magica ma non ha mai fatto mistero di non volere altri supermercati, così come i nuovi altri impianti inquinanti così come riaprire quei dialoghi che il governo GaVi ha interrotto con le parti più in crisi del nostro tessuto sociale. Perché Virgilio non è andato a ballare nella galleria dell'ipercoop? Oppure perché non ha fatto una bella passerella nei comuni dove si vuole mettere l'impianto di bio metano almeno gli si ricordava che non hanno né fognature né gas? Perche non ha fatto una bella samba nello spiazzo del Maristella dove avevano promesso un nuovo centro anziani da dieci anni?
Perché non ha organizzato una bella gimcana a premi fra le buche di Cremona? E tante ancora c'è ne sarebbero!!

Stefano

28 giugno 2024 19:01

A farne licenziare altri in sommessa concordanza di vedute con la cooperativa?

Msrco

29 giugno 2024 04:28

Credo che la concorrenza spietata nel settore, complice la generosa capillare presenza anche in città di punti vendita commerciali andrà ad impattare a beneficio del consumatore ma non dei lavoratori.
Ad un certo punto un ridimensionamento del numero di esercizi commerciali dovrà arrivare.
Vedremo come andrà a finire.
Sarà una lotta per fidelizzare i clienti.