Cambia look il parco di villa Medici a San Giovanni in Croce il giardino della Dama dell'Ermellino
Una parte di Villa Medici del Vascello a San Giovanni in Croce, dimora della Dama dell’Ermellino Cecilia Gallerani, sta per cambiare look. Iniziati a ottobre 2020 con termine previsto per la primavera 2021, i lavori di consolidamento, recupero e restauro interessano l’ottocentesco Tempio delle Nereidi, situato nel parco della villa, in prossimità del lago.
Il Tempio delle Nereidi non era agibile già da diverso tempo, per questo motivo, fino ad ora, era stato precluso al pubblico. L’obbiettivo dei lavori è salvare l’edificio dal degrado in modo da recuperarlo per renderlo disponibile alle visite guidate.
“Partendo dall’importanza turistica che ha assunto negli ultimi anni Villa Medici del Vascello-spiega il sindaco Asinari di San Giovanni in Croce- siamo partiti con una serie di lavori su tutto il complesso, fra cui quelli di tipo strutturale e di consolidamento al Tempio delle Nereidi”.
La ditta incaricata è la CEFER di Vigevano e il progettista è l’Ing. Arch. Guido Favalli che ha seguito fin dagli inizi il percorso di recupero e restauro del complesso di Villa Medici del Vascello.
Più del 90% dell’importo dei lavori proviene da contributi a fondo perduto di Gal Terre del Po e di Fondazioni Cariplo, in quanto il progetto di recupero è stato ritenuto meritevole di sostegno economico sia per le caratteristiche del manufatto sia per il contesto architettonico e paesaggistico in cui è inserito.
Il parco-bosco di Villa Medici del Vascello si estende per circa 12 ettari, realizzato all’inizio dell’‘800 per volontà della famiglia Soresian-Vidoni, proprietari della villa dal XV° secolo. Si trattata di un parco all’inglese con un laghetto panoramico e 9 edifici, di cui 4 già recuperati, incastonati tra la vegetazione. “Qualche anno fa abbiamo deciso di intervenire sulla Villa e successivamente sui templi presenti nel parco. Stiamo proponendo progetti ai bandi che ci interessano in un’ottica di un recupero totale dell’area”, conclude il sindaco.
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