15 marzo 2021

Caos Vaccini, anziani costretti a spostarsi di 100 chilometri: proteste Da Rivolta e Capralba convocati a Casalmaggiore (a più di 100 km)

E' sempre più caos vaccini. Anziani convocati questa mattina per essere sottoposti al vaccino ma cinquanta chilometri di distanza, insegnanti delle medie che insegnano a 15 chilometri da Cremona costretti a recarsi al San Camillo di Brescia per essere vaccinati. Lo scaricabarile tra i vertici della regione (Bertolaso: è il sistema Aria che non va, i tecnici: altri problemi dalle Ats) non giustifica il caos che sta avvenendo proprio questa mattina. I sindaci del cremasco ricevono chiamate allarmate dai loro cittadini che segnalano situazioni assurde per l'ennesima dimostrazione di inefficienza. A Capralba, ad esempio, alcuni over 80 sono stati convocati per la prima dose di vaccino nientemeno che a Casalmaggiore. Basterebbe effettuarli al Caimi di Vailate (5 chilometri anzichè un centinaio). La stessa situazione starebbe accadendo a Rivolta d'Adda dove anziani, alcuni dei quali allettati, stanno chiamando il numero verde per disdire l'appuntamento a Casalmaggiore (101 km, tempo di percorrenza un'ora e trenta minuti per la sola andata). Un assurdo se si tiene conto che lì c'è l'ospedale Santa Marta perfettamente in grado di effettuare vaccinazioni. Altre segnalazioni arrivano dal sindaco di Pieranica, anche da qui convocazioni a Casalmaggiore.

Interviene anche il consigliere regionale Matteo Piloni che dice:"Non è possibile che anziani over 80 residenti a Crema e nel cremasco vengano convocati per il vaccino a Casalmaggiore. Più di 170 chilometri per andare e tornare. Quando oltre che a Crema, è stato attivato da questa mattina il centro vaccini di Soresina. E' inaccettabile. Regione Lombardia rimedi immediatamente. Ho scritto poco fa al presidente Fontana, all'assessore Moratti e al direttore generale del Welfare per segnalare la cosa e chiedere di risolvere il problema".


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