Carabinieri contro i maltrattamenti in famiglia contro le donne: in sette mesi perseguiti 53 casi, applicati 22 braccialetti elettronici
Il continuo impegno quotidiano del Comando Provinciale Carabinieri di Cremona contro il fenomeno degli atti persecutori, nonché i casi di maltrattamenti in famiglia e percosse con vittime le donne, ha permesso dal 1° gennaio al 31 luglio 2024 di perseguire 53 casi di maltrattamenti in famiglia e 23 atti persecutori, con l’applicazione di 22 braccialetti elettronici in esecuzione di misure cautelari dell’allontanamento dalla casa familiare e del divieto di avvicinamento alle persone offese, emesse dall’A.G. nei confronti degli autori dei citati reati.
Nella serata del 10 agosto i Carabinieri della Stazione di Bagnolo Cremasco hanno sottoposto un uomo, alla misura cautelare dell’allontanamento dalla casa familiare e del divieto di avvicinamento alla persona offesa, emessa dal Tribunale di Cremona per tutelare la moglie dell’uomo per maltrattamenti e comportamenti vessatori.
La misura cautelare è stata emessa a seguito dell’attività di indagine svolta dai Carabinieri della locale Stazione a seguito dei fatti denunciati dalla vittima alla fine del mese luglio scorso, riferendo di subire da suo marito maltrattamenti, fisici e psicologici e continui comportamenti vessatori.
Tenuto conto della gravità e della ripetitività delle azioni poste in essere dall’uomo nei confronti del coniuge, l’autorità giudiziaria ha emesso il provvedimento a tutela dell’incolumità della donna, imponendo all’uomo di non avvicinarsi ai luoghi frequentati dalla vittima e di non comunicare con lei con nessun mezzo. Il provvedimento è stato immediatamente notificato dai Carabinieri di Bagnolo Cremasco, che hanno svolto le indagini e che sono competenti per territorio sul luogo di residenza del presunto autore del fatto.
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