Che tristezza Villa Verdi abbandonata: caduta di intonaci, erbacce, rami secchi sul muro di cinta, umidità. Ma i "lavori urgenti di restauro di Villa e Parco" dove sono?
Era la fine di febbraio, quando lo Stato italiano, tramite la Soprintendenza, prendeva definitivamente possesso di Villa Sant’Agata ma, dopo due mesi, dei «lavori urgenti di restauro della villa e del parco», annunciati assieme a uno stanziamento di 370mila euro, il 28 febbraio scorso da Maria Luisa Laddago, soprintendente presso Abap di Parma e Piacenza non c’è traccia. A guardar bene, poi, si direbbe che la situazione sia, nel frattempo, peggiorata: nuove cadute di intonaco e macchie di umidità, erbacce altissime, rami secchi caduti sul muro di cinta, crescita di erba fra i coppi e un «colpo d’occhio» generale che mette tanta tristezza. Come tristezza fanno le rose fiorite a destra del grande cancello, lungo quel vialetto d’ingresso che il 31 ottobre del 2022 era gremito di appassionati, per l’ultimo omaggio alla grande villa voluta dal Maestro Verdi, prima che venisse chiusa. Cosa direbbe il Cigno oggi?
Nelle foto il disastro di Villa Verdi: erbacce, rami secchi caduti sul muro di cinta, umidità ovunque e cadute di intonaco
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commenti
Padquino
27 aprile 2025 06:53
Finché avremo ministri della cultura e governi così ...
Manuel
27 aprile 2025 14:37
Non piacciono pure a me e li manderei a casa subito, ma giacché la vicenda legal/burocratica s’e’ conclusa da poco, diamo al governo un po’ di tempo per coordinare al meglio le azioni, l’organizzazione.
In fin dei conti, l’ambito della conservazione, il recupero il patrimonio storico/artistico/paesaggistico (il famoso nostro petrolio), a parole, non dovrebbe ravvisare differenze tra destra e sinistra, quindi è speranza ed interesse di tutti che gli attuali responsabili, incaricati operino tranquilli, al meglio per il bene dell’Italia.
Problema di soldi? Quando si vuole, il denaro zampilla dalle casse le amministrazioni.
Philippe
28 aprile 2025 23:51
Più si aspetta, peggio è e alla fine non basteranno i 370 mila euro. Come se fosse fatto apposta per spendere di più