30 dicembre 2025

Laboratorio analisi, 34 anni di innovazione, dalla diagnostica alla cura della trombosi. Ultimo giorno di lavoro per la dottoressa Sophie Testa, che lascia in eredità una rete di servizi efficienti

Un laboratorio che cresce, si trasforma e diventa un punto di riferimento clinico e scientifico per migliaia di pazienti. È il percorso che la dottoressa Sophie Testa ha costruito all'Ospedale di Cremona in oltre trent'anni di attività, lasciando un'impronta profonda nella diagnostica di laboratorio e nella gestione delle patologie emorragiche e trombotiche. Lo racconta alla vigilia del suo ultimo giorno di lavoro che sarà domani, mercoledì 31 dicembre 2025 – sottolineando con gratitudine: "a Cremona ho potuto fare quello che sapevo fare, insieme ai colleghi che ringrazio". Dal 1° gennaio 2026, a sostituire Testa sarà il suo vicario, la dottoressa Sara Rizzardi (questo in attesa del bando di concorso).

Arrivata a Cremona nel 1991, dopo esperienze al San Raffaele e un periodo di formazione a Parigi, Testa inizia la sua attività nel Laboratorio Analisi, allora struttura unica a supporto di numerose specialità. È proprio dal contatto diretto con i pazienti – a partire dalla sala prelievi – che prende forma un progetto innovativo: la presa in carico clinica delle persone interessate da malattie emorragiche congenite e acquisite, da patologie trombotiche e dei pazienti in terapia anticoagulante.

Nasce così il primo ambulatorio dedicato, oggi divenuto Centro Emostasi e Trombosi che segue oltre 6.000 pazienti ed è integrato sul territorio anche grazie a un sistema di telemedicina attivo da più di vent'anni, anticipando modelli organizzativi riconosciuti come fondamentali per la continuità assistenziale.

Dal 2004 Testa assume la direzione del Laboratorio Analisi (attualmente è anche direttore del Dipartimento di Diagnostica) accompagnando un'evoluzione significativa dell'assetto laboratoristico: dall'unico laboratorio iniziale si sviluppano tre realtà distinte e complementari. Oggi l'Ospedale di Cremona può contare su un Laboratorio di Patologia Clinica e Tossicologia, un Laboratorio di Microbiologia e Virologia e su un'attività clinica specialistica strutturata nel Centro Emostasi e Trombosi. Un risultato reso possibile dal lavoro di squadra e dall'integrazione delle competenze professionali.

Accanto all'attività clinica e organizzativa, la dottoressa Testa ha portato avanti una intensa ricerca clinica indipendente, a livello nazionale e internazionale, in particolare sulla gestione dei pazienti in terapia anticoagulante. Un impegno che, anche in un contesto non universitario, ha contribuito ad aumentare la conoscenza scientifica e a migliorare la qualità delle cure.

"Costruire servizi non per obiettivi personali ma per rispondere ai bisogni reali dei pazienti" è il messaggio che la dottoressa Testa affida alle nuove generazioni di professionisti, insieme all'invito a studiare, fare ricerca e lavorare in équipe, nel rispetto dei ruoli e delle persone. Tra i desideri per il futuro, il riconoscimento istituzionale a livello regionale della rete dei Centri Emostasi e Trombosi, una garanzia di continuità assistenziale per i pazienti e di riduzione delle complicanze, della mortalità e dei costi sociali legati a queste patologie.

Un ruolo centrale in questo percorso è stato svolto anche dall'AIPA – Associazione Italiana Pazienti Anticoagulati, partner fondamentale nello sviluppo del Centro: dal supporto logistico e tecnologico, alla realizzazione della telemedicina, fino ai programmi multidisciplinari come quello avviato dal 2015 con Ostetricia e Ginecologia per la gestione delle gravidanze a rischio tromboembolico.

 "Le alleanze tra professionisti sanitari e associazioni di pazienti – sottolinea Testa – sono uno strumento essenziale per rappresentare e tutelare i bisogni clinici e assistenziali delle persone". A questo proposito aggiunge: "con i miei colleghi c'è tantissimo affetto, siamo stati e siamo una bellissima équipe, fondata sul rispetto reciproco, sia sul piano professionale che umano: mi mancheranno".

 L'équipe è composta dai medici Oriana Paoletti, Rossella Morandini, Maurizio Tala, Silvia Zambelli, Emilia Cancellieri, Marzia Santagiuliana, Claudia Della Noce; dai tecnici di laboratorio Cristina Beati, Elisabetta Spotti, Monica Stramezzi, Claudio Fanelli e Marilina Di Gioia; dal personale infermieristico Cinzia Zecca, Maria Grazia Salotti, Angelica Chavez, Ofelia Damiano, Angelo Frigoli, Rachele Fabiano, Elena Franzoni e dal personale ausiliario Immacolata De Palma. 

IL CENTRO EMOSTASI E TROMBOSI DI CREMONA

Nel nostro territorio, l'incidenza annua della patologia trombotica è di circa 1 nuovo caso ogni 1.000 abitanti. Nella maggior parte dei casi si tratta di trombosi venosa profonda degli arti (60%), seguita da embolia polmonare (30%) e da trombosi in sedi atipiche (10%). All'Ospedale di Cremona, il Centro Emostasi e Trombosi (di cui è responsabile la dottoressa Oriana Paoletti) è un punto di riferimento consolidato per la diagnosi, la cura e la prevenzione delle malattie tromboemboliche. Ogni anno segue circa 6.000 pazienti in terapia anticoagulante, di cui 1.500 con tromboembolismo venoso, e accoglie 250 nuovi casi di patologie tromboemboliche. "Il tromboembolismo venoso ha un impatto rilevante non solo in termini di mortalità, ma anche per le sequele invalidanti e gli alti costi sociosanitari. È fondamentale riconoscere precocemente i fattori di rischio e adottare le misure preventive più idonee, farmacologiche e non farmacologiche", sottolinea Testa.

Il Centro, attivo da oltre vent'anni, collabora con gli altri specialisti dell'ASST di Cremona per garantire percorsi diagnostico-terapeutici integrati e aggiornati alle più recenti evidenze scientifiche. Fa parte della rete nazionale dei Centri Emostasi e Trombosi, in collegamento con la Federazione Italiana dei Centri e la Società Italiana per lo Studio dell'Emostasi e della Trombosi (SISET).

Un'eredità fatta di servizi, competenze e relazioni, costruita con passione e dedizione, che continuerà a generare valore per la sanità cremonese e per i cittadini.

 

 


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commenti


Chicca

30 dicembre 2025 12:50

Grande dottoressa, ho avuto modo di conoscerla! Le auguro di godesri il meritato riposo e tante belle cose!🥰