Piazza Cittanova, pieno centro ed estremo degrado: l'appartamento diroccato dove un uomo invalido vive al freddo, al buio e nella spazzatura. Ancora una volta intervengono i Limpiadores
Non ci si crede, ma è proprio così: in pieno centro cittadino, davanti a Palazzo Cittanova e a due passi dalla chiesa di Sant'Agata. Lì, tra il bar e il negozio, si trova una porta d'ingresso, un portoncino che una volta era in vetro con un'inferriata, ma di cui oggi resta solo la parte metallica, senza più nemmeno la serratura. Ma tanto non serve a nulla la chiave perchè dietro quella porta non c'è nulla da rubare, nulla di valore. Nulla di nulla, solo degrado, sporcizia, solitudine. Tra calcinacci, finestre senza vetri, topi, ragnatele vive un uomo. E ancora una volta arrivano i Limpiadores a dare una mano.
Questa la storia: Mirko Arisi ha 45 anni e dopo un brutto incidente in moto ha perso una gamba e un braccio è rimasto gravemente danneggiato nello schianto. Oggi vive così, in quella che è sempre stata la sua casa ma che ora somiglia più ad una trappola: sì, perchè Mirko vive al secondo piano e non ha facilità a salire scendere, oltretutto la sua invalidità gli rende difficile anche smaltire i rifuti che, se nessuno interviene per aiutarlo, si accumulano sul pianerottolo e sui balconi. Ma cosa ancora più grave, quell'abitazione non ha nè luce nè gas e per scaldarsi l'uomo ha a disposizione una stufetta a kerosene, che poco fa contro il freddo dell'inverno, in quelle stanze chiuse da finestre senza vetri, dove il cellophane chiude senza il minimo isolamento i serramenti marci. E infine, ma non è stata una sorpresa per Mirko, alcuni mesi fa parte del soffitto della sua camera da letto è crollato, fortunatamente nel momento in cui lui non era nella stanza. "E pensa che ho dovuto spostare io i calcinacci e metterli nei sacchi. In quella stanza avevo il letto e i miei vestiti, rimasti sotto la calce e le pietre -ci racconta Mirko- Dopo quel crollo ho chiamato i Vigili del Fuoco perchè era troppo davvero. A quel punto è stata dichiarata l'inagibilità e ho dovuto lasciare l'appartamento, per il quale pagavo regolare affitto".
Ma Mirko non ha un'altra sistemazione e per qualche settimana, grazie alla sua pensione di invalidità, riesce a vivere negli hotel cittadini, che però per lui sono comunque troppo cari; allora si trasferisce per qualche periodo a Desenzano, dove lavorava prima dell'incidente e dove sa che ci sono alloggi a prezzi più contenuti. Ma anche qui la soluzione è solo temporanea e non gli permette di riuscire a vivere dignitosamente, pur spendendo diverse migliaia di euro tra hotel e sistemazioni. Mirko allora torna a Cremona, cerca qualcuno che gli possa fare un contratto d'affitto: "ma nessuno me lo ha voluto fare, perchè ho la pensione di invalidità" ci spiega l'uomo, che nel frattempo non riesce ad aderire al bando per una casa popolare in quanto i tempi sono stretti e lui non riesce a predisporre i documenti necessari. "Ho chiesto al Comune quindi e mi hanno consigliato a quel punto di andare al dormitorio".
Insomma, sembra che nel breve periodo non ci siano soluzioni e quindi Mirko torna nel suo "appartamento", dove nel frattempo non sono stati fatti lavori di ristrutturazione e quindi la situazione che trova è identica a quella che ha lasciato ad aprile e oggi, in pieno inverno, l'uomo trascorre qualche giorno ancora tra hotel e alloggi, fino a che la sua pensione glielo permette "almeno posso fare una doccia calda e dormire in un letto vero", poi torna nell'appartamento, guardando con preoccupazione le crepe del soffitto che diventano sempre più grandi, cercando di ripararso dal freddo alla bell'e meglio e districandosi tra la spazzatura che si accumula sul pianerottolo "dove anche i riders che mi portano da mangiare hanno paura a salire perchè le scale traballano e sembra sempre che cedano sotto i passi".
Insomma, una situazione allucinante di degrado e disagio che non sembra possibile di dover raccontare in pieno centro e che stride ancora di più in questi giorni in cui la città è vestita a festa. Eppure è lì da vedere, forse un po' nascosta, ma non per i Limpiadores che, ancora una volta, non hanno esitato un attimo ad intervenire: "Noi non conosciamo la storia di questo uomo, non sappiamo perchè sia ridotto a vivere così ma non ci interessa: abbiamo visto un uomo con una grave disabilità che vive in mezzo alla spazzatura, nel degrado più totale e non possiamo girarci dall'altra parte. Siamo intervenuti ad aiutarlo, abbiamo raccolto il possibile, nove sacchi in tutto, dopo aver differenziato la spazzatura. Abbiamo fatto quello che è in nostro potere di fare. Di certo non è accettabile per una società civile accettare che si viva in queste condizioni".
Anche Telecolor se ne è occupato in un ampio servizio (vedi qui).
© RIPRODUZIONE RISERVATA
commenti
Luca
29 dicembre 2025 17:18
Limpiadores... andate piano... state mettendo in ridicolo il Comune. State alzando troppo il tappeto e prima o poi, oltre alla polvere, compariranno anche i topi...
Se voi intervenite e vedete ciò che i Setvizi sociali e Aprica non vedono (per contratto), denunciate apertamente ciò che chi "non vede" continuerà a dire che... "non esiste".
Limpiadores... state mettendo a nudo il Re.
Siete troppo zelanti e questo non va bene!
Innominato.
29 dicembre 2025 18:20
Ma i servizi sociali esistono a Cremona ? e cosa fanno ? Seguono solo i minori non accompagnati clandestini ?
Vengono pagati ?