Chiusura temporanea per un bar di Agnadello: frequentato da pregiudicati e teatro di violenze
Nella giornata del 16 ottobre, i Carabinieri della Stazione di Rivolta d’Adda hanno notificato al titolare di un esercizio pubblico di Agnadello un provvedimento di chiusura temporanea del suo locale pubblico ai sensi articolo 100 del Testo Unico delle leggi di Pubblica Sicurezza, emesso dal Questore di Cremona. Il locale dovrà rimanere chiuso per 7 giorni, con sospensione delle autorizzazioni relative al pubblico esercizio, in quanto divenuto potenzialmente pericoloso per l’ordine e la sicurezza pubblica.
Il provvedimento è conseguenza di vari interventi effettuati dai Carabinieri per episodi di disturbo della quiete pubblica e schiamazzi, specie in orari serali e notturni, che vedevano coinvolti gli avventori. Inoltre, a seguito dei controlli eseguiti negli ultimi mesi, i Carabinieri avevano acclarato che il locale era diventato luogo di ritrovo di avventori gravati da precedenti di polizia e pregiudicati che, in diverse occasioni, avrebbero abusato di alcolici e avrebbero tenuto comportamenti irrispettosi della quiete pubblica, creando preoccupazione nei residenti della zona. Ma il fatto più grave era avvenuto un pomeriggio di fine agosto scorso quando un soggetto armato di coltello aveva aggredito e minacciato due avventori che avevano reagito scagliando contro di lui gli arredi del locale. La situazione complessiva relativa al locale ha portato il Questore ad emettere un decreto di sospensione di tutte le autorizzazioni in possesso del pubblico esercizio ai sensi dell’articolo 100 del T.U.L.P.S., con finalità cautelativa al fine di impedire il ripetersi dei comportamenti illeciti o molesti e ripristinare l’ordine e la sicurezza e le condizioni di legalità e di civile convivenza. I Carabinieri di Rivolta d’Adda, il 16 ottobre, sono andati nel locale e hanno notificato il provvedimento al titolare che ha dovuto cessare temporaneamente l’attività lavorativa.
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