Confcommercio, FIPE & Federmoda chiedono maggior attenzione al Comune: il "Pride" ha bloccato l'accesso nel primo giorno dei saldi. "Tanta Robba" in competizione con i Giovedì d'Estate
Dopo una primavera difficile, caratterizzata da un clima incerto e dall’inflazione che ha ridotto le intenzioni di spesa dei cittadini cremonesi, ieri sono iniziati anche nella nostra città i saldi estivi. Si è trattato di un primo giorno sottotono a causa della chiusura del centro e dell’eliminazione temporanea di molti parcheggi, voluta per favorire lo svolgimento della manifestazione “Pride”.
"Arriviamo da un momento difficile – spiega Marco Stanga, presidente provinciale di Federmoda e vice presidente di Confcommercio – e la chiusura del centro proprio nel periodo clou per i nostri negozi sa un po' di beffa. Al mattino è andata abbastanza bene, ma il pomeriggio, a causa delle limitazioni imposte dalla manifestazione autorizzata dal comune, è stato molto sottotono”.
“I saldi – prosegue Stanga – sono un evento tradizionale e prevedibile con largo anticipo. L’amministrazione comunale avrebbe dovuto tenerne conto nella programmazione prima di autorizzare la manifestazione, contro cui non abbiamo nessun problema. Si tratta di una questione di calendario e di un certo disinteresse verso il commercio da parte dell’amministrazione comunale, situazione che stiamo sottolineando da tempo”.
Per il presidente di Confcommercio Provincia di Cremona, Andrea Badioni: “Ho già avuto un colloquio personale con il neo sindaco Andrea Virgilio. A lui ho chiarito che ci aspettiamo un cambio di rotta rispetto a queste dinamiche. Non è accettabile che un’amministrazione che vuole rilanciare Cremona non sappia programmare e uniformare al meglio gli interessi di tutti. Anche lo svolgimento del Tanta Robba Festival, a cui il comune concede un sostanzioso contributo economico, lo stesso "Giovedì" di esordio dei nostri “Giovedì d’Estate” è un controsenso che non unisce le intenzioni ma genera solo caos e confusione, penalizzando le iniziative dei commercianti del centro. Ci auguriamo un cambio di metodo deciso e la possibilità di partecipare a tavoli di co-progettazione che siano finalmente utili”.
Dello stesso avviso è il presidente di FIPE-Confcommercio Provincia di Cremona, Alessandro Lupi, che rimarca: “C’è necessità di un maggior coordinamento e di regole certe e chiare per tutti. È bene garantire un’offerta di animazione ampia e rivolta a tutti i target, ma auspichiamo che il comune inizi un percorso di vera condivisione e sia in grado di garantire più collaborazione a tutti i soggetti che siedono ai tavoli e che chiedono semplicemente di poter fare il proprio lavoro senza dover partecipare, ogni volta, a una competizione di salto agli ostacoli”.
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commenti
François
7 luglio 2024 11:39
...e te pareva!
Pierpa
7 luglio 2024 11:41
Li capusco anche, i commercianti, di tutte le parrocchie nelle quali sono associati, sono indubbiamente una rotella importante nell'ingranaggio del PIL cremonese, vuoi per reddito vuoi per posti di lavoro. Un problema,non certo l'unico, è però che non si può ridurreil cittadino cremonese alla sola dimensione di consumatore: non ci fosse stato il Pride o il Tanta roba, sicuri che sarebbe cambiato qualche cosa?
Antonio
7 luglio 2024 15:23
Un amministrazione che fin dalle sue prime ore fa vedere che è dalla parte dei lavoratori, dalla coop a quelli del centro.
Grande Galingilio!!!
Ivano
7 luglio 2024 15:23
È la democrazia bellezza. Se voti questi, questi hai. Ci dovevate pensare prima.
Roberto
7 luglio 2024 16:52
Premesso che non condivido il gay prode perché è puro esibizionismo. Ho la capacità però di rispettare le.opinioni altrui. Sui commercianti mi chiedo come facessero a non sapere le date. Di solito vengono fissate molto prima. E sono pure pubblicate.
Pierpa
7 luglio 2024 17:16
La lettura di certi commenti mi ladcia un po' perplesso. Che io ricordi il Tabta Roba esiste da anni, manifestazioni come il Pride sono soggette ad autorizzazioni della Questura, non del Comune. Si può opinare sul patrocinio, in assenza del quale la manifestazione ci sarebbe stata ugualmente. Quanto ai saldi, non credo siano un evento "one shot", dureranno fino a settembre. Ci vogliono cinque anni per metabolizzare un risultato elettorale contrario alle proprie attese? Pazienza...
Marco
7 luglio 2024 21:06
Tutti eventi gia' programmati che le associazioni commercianti conoscevano da tempo.
Non è pensabile che si debba per forza spendere e acquistare per fare contenti i commercianti.