22 marzo 2023

Corso Garibaldi, altre due chiusure e sono 32 saracinesche abbassate. E la scarsa illuminazione aumenta il senso d'abbandono

Altre due botteghe in meno in corso Garibaldi. La crisi di una delle più antiche strade cittadine con una grande tradizione commerciale continua a colpire duro. E nel triste conteggio delle saracinesche abbassate si tocca ormai l'incredibile record di 32 negozi vuoti. Gli ultimi ad alzare bandiera bianca sono collocati nel tratto di strada che va dal palazzo Cittanova fino a San Luca: uno è il negozio di tappeti orientali collocato all'angolo con via Raimondi (liquidazione totale campeggia sulla vetrina) e l'altro è un bar, suo dirimpettaio, il caffè gelateria "La Parigina" che da qualche settimana ha chiuso i suoi due occhi di vetrina lasciando libero il plateatico che occupa su corso Garibaldi. Ma, attenzione, ci dicono alcuni commercianti della zona, a breve potrebbero esserci altri due abbandoni: ovviamente il pensiero va alla vecchia forneria che si incontra arrivando quasi a San Luca ("chiuso per malattia" è il cartello appeso da diversi giorni alla porta d'ingresso) e ad un altro commerciante storico della zona che da tempo ha in animo di lasciare. Intanto, nel tratto che da Sant'Agata va verso corso Campi ha definitivamente chiuso Bonneswimmer, i prodotti per il nuoto continueranno ad essere venduti nel negozio Zona Cambio di via Mercatello. 

Intanto c'è malumore tra gli operatori anche in questo tratto di corso Garibaldi, sempre tagliato fuori dagli eventi e con assai pochi frequentatori del passeggio. A togliere la voglia di passeggiare in questa antica strada anche la scarsa illuminazione pubblica per cui, sul fare della sera, il corso è in una imbarazzante penombra. Gli unici a non accorgersene sembra siano gli inquilini di palazzo comunale a cui sono bastati quattro totem e un po' di bandierine appese per pensare di rigenerare la città. 


© RIPRODUZIONE RISERVATA




commenti


Gino

22 marzo 2023 16:49

Sono tutti spazi da riconvertire in autorimesse…

gionni

23 marzo 2023 09:03

Non metto bocca sulla desertificazione commerciale, ma l'illuminazione mi sembra più che adeguata per una via residenziale come corso Garibaldi.

Alessandro Rossini

23 marzo 2023 20:44

La situazione del Corso è drammatica da molto tempo, e peggiora sempre di più! L'illuminazione serale è a dir poco vergognosa! Se nn ci fossero accese la vetrine delle poche attività aperte dalle 18 alle 19.30 vogerebbe il buio totale! L'amministrazione latita è l'unico modo per far risollevare il Corso è togliere la Ztl! Altrimenti faremo tutti la stessa fine! Devono capirla