24 giugno 2025

Crema, ponte di via Cadorna, arriva la conferma: la variante migliorativa del progetto dimezza i tempi di chiusura

E' arrivata la conferma tecnica del contenimento dei disagi viabilistici, su cui l'Amministrazione Comunale ha alacremente lavorato nell'ultimo anno, dopo l'apertura della Soprintendenza ad un differente approccio progettuale per la ristrutturazione dello storico ponte, tutelato ai sensi del Codice dei Beni Culturali.
  
Nella seduta di Giunta Comunale di ieri, lunedì 23 giugno, è stata infatti approvata la variante migliorativa del progetto di rinforzo strutturale e consolidamento del ponte di via Cadorna che, come nelle attese, sostanzialmente dimezza i tempi precedentemente previsti nella prima versione progettuale.
  
Grazie al confronto tecnico approfondito con i progettisti, la Sovrintendenza di Mantova e l'Ufficio Tecnico comunale, è stata definita una variante che, pur rispettando i criteri di tutela del manufatto e la qualità conservativa dello stesso, supera le lungaggini di un esteso intervento "taglia e cuci" dei vari elementi del ponte, mantenendo la conservazione delle spalle e degli elementi architettonicamente qualificanti, ma intervenendo in modo più incisivo sull'impalcato e sulle strutture portanti. Ciò consentirà di contenere i disagi viabilistici per la cittadinanza, poiché dai dodici mesi precedentemente previsti il piano di intervento contempla un periodo di interferenza con l'ordinaria viabilità sul ponte di circa 7 mesi, suddivisi in:
    • 4 mesi di chiusura totale al traffico, durante i quali si concentreranno le operazioni strutturali più invasive;
    • 3 mesi di senso unico, attivato nei momenti in cui sarà possibile mantenere un transito  controllato e in sicurezza per automobilisti, ciclisti e pedoni, pur garantendo l'avanzamento dei lavori.

Questo cronoprogramma dell'intervento rappresenta un significativo miglioramento dei tempi di chiusura del ponte ed è finalizzato a limitare il più possibile l'impatto sulla mobilità cittadina.
Il periodo estivo, per lo stesso motivo, resta la stagione chiave per l'esecuzione dei lavori, poiché consente una gestione ottimale delle attività senza gravare ulteriormente sul sistema viario cittadino, che in quel periodo dell'anno risulta essere decisamente più scarico. Per questo, l'Amministrazione si adopererà per quanto possibile per avviare il cantiere nell'estate del 2026, considerati i tempi tecnici incomprimibili per giungere nel mentre alle prossime fasi: la progettazione esecutiva, la gara d'appalto, l'aggiudicazione, l'approvvigionamento dei materiali.  
L'intervento ha un importo complessivo da quadro economico pari ad 5.100.000 euro di cui 4.295.389,46 per lavori e 804.610,54 per somme a disposizione.

Il Sindaco di Crema, Fabio Bergamaschi, mostra soddisfazione per il risultato progettuale ottenuto:
"La riduzione da 12 a 7 mesi di interferenze con l'ordinaria viabilità, ma con soli 4 mesi di chiusura totale del ponte dimostrano come l'insistenza dell'Amministrazione Comunale nel ricercare in dialogo con la Soprintendenza la migliore soluzione possibile per il massimo contenimento dei disagi per i cittadini, pur garantendo gli imprescindibili vincoli di tutela, è stata fruttuosa e importante. Accogliamo con soddisfazione la conferma di questo scenario, su cui ci siamo spesi con rigore, tutelando l'interesse della città a non subire irragionevoli danni e disagi per la pur necessaria messa in sicurezza del ponte e l'altrettanto ineludibile vincolo storico. Per tutelare l'incolumità delle persone si deve fare tutto ciò che si deve, in scienza e coscienza. Questa è la prima regola per un amministratore che agisca con diligenza, quindi la prima parola spetta in questi casi sempre ai tecnici, in particolare agli ingegneri che presidiano gli aspetti strutturali e di cantiere e che devono fare i conti con gli organi di tutela che applicano le regole del Codice dei Beni Culturali. Ma la seconda regola è fare tutto il possibile affinché la città possa subire il minor disagio possibile dalla chiusura di un ponte da cui transitano flussi di traffico molto significativi. Ogni giorno di chiusura in meno è fondamentale. Aver risparmiato diversi mesi di chiusura, pertanto, è davvero importante per la città e ringrazio tutti coloro che, in parte tecnica e in particolar modo in Soprintendenza, hanno compreso proattivamente la nostra preoccupazione, mettendo in campo questa nuova soluzione. Faremo tutto il possibile per concentrare i lavori di chiusura nel prossimo periodo estivo, con viabilità ridotta, quindi l'estate del 2026 rimane la nostra data obiettivo, pur consapevoli delle tante variabili difficilmente governabili che intercorrono a partire da oggi. Comunicheremo passo dopo passo gli avanzamenti di questa iniziativa, anche con incontri diretti con la cittadinanza, come già avvenuto. E nei prossimi mesi approfondiremo le possibili mitigazioni ai disagi, di varia natura, su cui mi piacerebbe trovare sintonie e collaborazione con le minoranze".
  
I prossimi incontri con i cittadini per spiegare lo stato dell'arte sono stati fissati dal Comune in collaborazione con la parrocchia il 4 luglio ore 21 all'oratorio di Castelnuovo e l'8 luglio ore 21 all'oratorio di San Bernardino.
  
L'Assessore ai Lavori Pubblici, Giorgio Pagliari, aggiunge: "Il nuovo cronoprogramma è il risultato di un'analisi puntuale e collaborativa, che ha permesso di identificare lungo il percorso spazi per ridurre l'impatto sulla circolazione. L'obiettivo è la ricostruzione di un manufatto di grande importanza per la città. L'attuale ponte, realizzato nel 1902 con materiali e tecniche dell'epoca, si è ammalorato nel corso degli anni. Per questo motivo, realizzeremo un nuovo ponte simile a quello esistente, mantenendo le caratteristiche storiche, ma utilizzando le tecniche e i materiali più performanti e moderni. Con la variante approvata e la copertura finanziaria garantita da un mutuo, ora possiamo procedere con maggiore serenità verso l'avvio del cantiere e la riapertura definitiva al termine dei 7 mesi, certo non senza doverci preoccupare di impiegare utilmente i prossimi mesi con l'individuazione di forme di mitigazione del disagio nella fase di chiusura e di ulteriori accorgimenti per provare a ridurre ulteriormente il periodo critico previsto, introducendo incentivi economici per l'impresa nel caso di riduzione effettiva dei tempi di intervento".

L'Amministrazione Comunale continuerà a fornire aggiornamenti dettagliati, mantenendo un dialogo costante con la cittadinanza, il Consiglio Comunale e le forze politiche, affinché il procedimento sia chiaro ed il più possibile partecipato e rispettoso delle varie esigenze.


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