19 agosto 2024

Cremona, atti persecutori, tentata estorsione e lesioni personali aggravate: arrestati due albanesi

Nella serata di venerdì 16 agosto u.s. la Polizia di Stato ha eseguito la carcerazione di due cittadini albanesi indagati per atti persecutori, tentata estorsione e lesioni personali aggravate commesse nei confronti di un giovane italiano.   
L'uomo, ormai da quasi due anni, sarebbe stato vittima di quotidiani pedinamenti, contatti non desiderati, costrizioni, minacce e intimidazioni, anche con l'uso di una pistola poi rivelatasi a salve, culminate in un violento pestaggio avvenuto all'inizio del corrente mese. 
La causa di tali comportamenti illeciti avrebbe le proprie radici in un presunto debito e lo scopo sarebbe consistito non solo nel costringere la vittima a sanare tale debito, ma soprattutto alla remissione delle querele che nel frattempo l'uomo aveva formalizzato per gli atti persecutori che turbavano la sua serenità psichica al punto da trincerarsi in casa per paura di incontrare i due stranieri. 
 È pertanto partita un'indagine, coordinata dalla Procura della Repubblica di Cremona, che ha portato all'emissione di un'ordinanza applicativa della misura di custodia cautelare in carcere da parte del Giudice per le Indagini Preliminari. 
 Gli operatori della Squadra Mobile hanno così iniziato a ricercare gli indagati, che di fatto risultavano privi di una dimora stabile. Attraverso l'analisi delle scie telematiche lasciate dagli stranieri e mirate attività di osservazione e pedinamento, i poliziotti sono riusciti a localizzarli nei pressi di Manerbio. Gli stessi si trovavano a bordo di un'auto quando si sono visti bloccare la strada su ogni fronte dalle auto della polizia. Fermati e perquisiti, uno di loro è stato trovato in possesso di una pistola a salve portata alla cintola, mentre in auto è stato rinvenuto un taglierino con una lama di 9 cm, fatto per cui lo straniero che aveva in uso la vettura è stato deferito all'Autorità Giudiziaria per porto abusivo di oggetti atti ad offendere.

Dopo la stesura degli atti di rito presso gli uffici della Questura, gli indagati sono stati tradotti presso la locale casa circondariale. 


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