Daspo per sette tifosi della Pergolettese dopo l'assalto ai veicoli dei sostenitori della Giana Erminio. Il divieto durerà 3 anni su tutto il territorio nazionale
La Polizia di Stato di Cremona-Divisione Anticrimine, su disposizione del Questore della Provincia, ha emesso sette provvedimenti di divieto di accesso alle manifestazioni sportive (Daspo) della durata di tre anni nei confronti di altrettanti tifosi della Pergolettese, ritenuti responsabili a vario titolo dell'aggressione avvenuta lo scorso 13 aprile 2025 ai danni di autovetture in transito nei pressi dello stadio "Giovanni Voltini" di Crema. Quel pomeriggio, alle ore 17.30, era in programma l'incontro di campionato tra Pergolettese e Giana Erminio.
Poco prima del fischio d'inizio, lungo via Milano, un gruppo di persone incappucciate tentò di assalire alcune auto dirette allo stadio, convinte che a bordo vi fossero sostenitori della squadra ospite. Fortunatamente non ci furono feriti. Solo una vettura – peraltro condotta da un cittadino cremasco estraneo agli ambienti della tifoseria – fu colpita da un oggetto contundente che ne mandò in frantumi il parabrezza anteriore.
Le indagini, condotte con tempestività dal personale della Uigos del Commissariato di P.S. di Crema, diretto dal dirigente dott. Alessio Rocca, si sono concentrate sin da subito sull'area della tifoseria locale. La minuziosa ricostruzione dei fatti, effettuata anche attraverso l'analisi delle immagini interne ed esterne allo stadio, ha consentito di identificare e deferire all'Autorità Giudiziaria sette tifosi della Pergolettese, tra cui un minorenne. A carico degli stessi è stato emesso, quindi, il provvedimento di Daspo per la durata di tre anni, valido su tutto il territorio nazionale.Un episodio che, per modalità e contesto, avrebbe potuto assumere contorni drammatici, e che soltanto per una serie di circostanze fortuite non ha avuto conseguenze fisiche per gli occupanti delle vetture prese di mira. L'accaduto ha suscitato forte sdegno e preoccupazione nella cittadinanza cremasca e nell'opinione pubblica, poco avvezza ad episodi di tale gravità soprattutto in ambito sportivo.
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