Dedicata a Paola D'Avella l'aiuola fiorita con fontanella nel giardino di casa Raspagliesi di via 11 Febbraio
E' stata dedicata a Paola D'Avella, la giovane scomparsa a causa di un incidente stradale a 25 anni il 1 agosto 2004, l'aiuola fiorita con fontanella all'interno del giardino di casa Barbieri Raspagliesi di via 11 febbraio 60, da due anni al centro di un progressivo recupero da parte di Fondazione Città di Cremona attraverso la raccolta fondi “Oltre il Giardino”. Il 20 maggio sarebbe stato il compleanno della giovane, il cui nome è da oggi raffigurato su una delle mattonelle che decorano il “muro degli amici” dello spazio verde.
Il gesto è un segno tangibile di vicinanza al mondo del volontariato e del sociale che la famiglia di Paola ha voluto effettuare in un contesto dove convivono il centro sociale integrato Barbieri, gli alloggi per anziani e persone fragili, e le molteplici attività del consorzio Il Sol.Co, mirate a creare spazi di integrazione e di lavoro per giovani svantaggiati e persone con disabilità. Lunedì 24 maggio l'inaugurazione dello spazio riqualificato, alla presenza dei genitori, Marisa Bellini D'Avella e Michele D'Avella, con Uliana Garoli e Fiorenzo Bassi, presidente e vicepresidente di Fondazione Città di Cremona; don Antonio Bandirali, parroco di S.Imerio; Rosy Biaggi, presidente consorzio Il Sol.Co; Luca Zanacchi assessore allo Sport e Rosita Viola assessore al Welfare del Comune di Cremona.
Fino a tre anni fa alla giovane erano intitolate le borse di studio rivolte a laureande o laureate impegnate nel volontariato, per aiutarle negli studi e a intraprendere un percorso lavorativo. Quest'anno la famiglia ha voluto dare un significato diverso alla memoria di Paola, contribuendo alla rimessa in funzione della fontanella spenta da anni e alla piantumazione delle aiuole.
Dopo la benedizione di don Bandirali, è intervenuta la presidente Garoli: “Questa donazione ci permette di valorizzare ancora di più il nostro giardino, facendolo conoscere come spazio aperto a tutta la città e caratterizzato da una molteplicità di funzioni sociali. La famiglia D’Avella ha pensato subito che questo fosse il luogo adatto per preservare la memoria di Paola, cogliendo il senso di questo luogo che non è solo un giardino, ma luogo di incontro per tutti, spazio privato, ma anche bene comune che come tale deve essere utilizzato e preservato. Ci auguriamo che chi passerà di qui possa essere ispirato dai valori di solidarietà, che erano anche quelli di Paola”.
E' stata poi l'amica di famiglia Graziella Baldaro a ricordare Paola, “una ragazza bella e buona, intelligente, sensibile, dedita al volontariato, amatissima da tutti coloro che la circondavano. I suoi genitori e il fratello Antonio negli anni lo hanno dimostrato nella maniera più nobile, donando borse di studio con l’obiettivo di aiutare i giovani a farsi strada nella vita e coltivare i loro interessi. Altre donazioni sono state fatte per consentire il restauro di beni artistici. Questa fontanella mi sembra una delle cose più belle che si potessero fare, all’interno di un’oasi di pace, di verde, in mezzo alla città, dove convergono tante generazioni: anziani, bambini, le persone che passano da una strada all’altra seguendo una via che non è soltanto più breve ma anche più piacevole”.
Giusy Biaggi ha ricordato i molteplici servizi che hanno luogo al Civico 81 di via Bonomelli, non solo quelli a favore di giovani e persone svantaggiate, ma anche il punto prelievi dell’Asst e gli studi dei medici di base.
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