Dietro alla rapina alla Dhl di Monticelli una organizzazione paramilitare. Protetti da un muro di fuoco, in fuga verso Cremona i malviventi hanno fatto perdere le tracce
Sarebbe di circa due milioni di euro il bottino della rapina effettuata con precisione e tecniche militari nella notte tra il 2 e il 3 novembre, da almeno una quindicina di malviventi al magazzino della Dhl di Monticelli d'Ongina. Quindici persone divise in tre squadra d'azione per agire con velocità (l'operazione è durata una ventina di minuti in tutto) e precisione utilizzando chiodi e mazze, incendiando camion e auto rubate, immobilizzando le guardie del magazzino con pistole e fucili d'assalto, per poi caricare i camion con la refurtiva (computer portatili, smartphone e tablet) e dirigendosi quindi verso la statale per Cremona e l'A21 per poi sparire nel nulla. Un piano diabolico, studiato nei minimi particolari e quasi sicuramente con l'ausilio di un basista visto che conoscevano alla perfezione sia il magazzino che le vie di fuga. Tra l'altro tutte le vie d'accesso alla Dhl sono state cosparse di chiodi a tre punte per frenare ogni intervento eventuale delle forze dell'ordine. Fumo, fiamme, chiodi hanno impedito a terzi l'avvicinamento al magazzino. I carabinieri stanno conducendo le indagini, visionando eventuali telecamere in zona ma ad ora la banda si è dileguata nel nulla.
Le fotografie sono di un residente di Monticelli d'Ongina
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commenti
Innominato
4 novembre 2024 09:59
Si fanno perdere le tracce quando si interviene in ritardo con i posti di blocco inutili e non c'è organizzazione e capacità di pronto intervento
Prefetto Questore ministro governo dove è la sicurezza dei cittadini ?
Manuel
4 novembre 2024 16:43
E Virgilio dove lo mettiamo?