Dopo oltre un anno di lavori torna visibile nella sua essenzialità la facciata in cotto della chiesa di Sant'Imerio, restaurata dallo Studio Archidue
E’ tornata nuovamente visibile la facciata della chiesa di Sant’Imerio, sottoposta a lavori di consolidamento e ripristino curati dallo Studio Archidue degli architetti Guido Chiari e Romeo Ruggeri, che si sono avvalsi degli operatori della ditta Rizzi Restauri di Cremona. Il lavoro di ripulitura permette oggi di apprezzare la bellezza e l’essenzialità della facciata in cotto, originariamente destinata ad essere ricoperta in pietra, ma rimasta incompiuta ed anche per questo maggiormente soggetta all’inclemenza degli agenti atmosferici. Completata questa parte, in accordo con la Diocesi i lavori verranno conclusi con la tinteggiatura della parete dell’oratorio. I lavori per la messa in sicurezza della facciata si erano resi necessari in seguito alla caduta di alcuni mattoni nel gennaio dell’anno scorso. In tale occasione era stato messo in opera un ponteggio da cui poi sono iniziati i lavori concordati con la Soprintendenza per il consolidamento della facciata in mattoni, rimasta incompiuta dal 1615. Si è iniziato con il consolidare i mattoni predisposti originariamente per la messa in opera della copertura mai realizzata, che si presentavano molto ammalorati. Si è poi risolto il problema dei fori pontai, divenuti comodo alloggio per i piccioni, prevedendone una parziale chiusura con mattoni posti obliquamente, in modo da poterne leggere l’arretramento senza impedire la nidificazione dei rondoni. I lavori di consolidamento hanno previsto la pulitura, microsabbiature a bassissima pressione e la sostituzione delle pietre danneggiate con altre idonee recuperate in zona. Particolare attenzione è stata posta nel rifacimento dei contorni dei portali, per poi passare al consolidamento partendo dalla parte superiore della facciata ed in particolare dal contorno del finestrone superiore, anch’esso matericamente decoeso e mancante in più parti di porzioni in cotto.
Foto di Gianpaolo Guarneri-Studio B12
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