E' andata ancora deserta l'asta per "Centropadane". E adesso? Voci di trattative in arrivo con un fondo estero e un costruttore italiano: nel mirino l'autostrada Cremona-Mantova
Nonostante la proroga per l'asta pubblica di parte delle quote azionarie di "Centropadane Spa", nessuna offerta è pervenuta. Ma voci di corridoio dicono: tutto come previsto, adesso non resta che la tratttiva privata. La prima scadenza era prevista al 30 marzo, quella successiva al 30 aprile. Ricordiamo che l'asta riguardava le quote degli enti pubblici, non frazionabili, rappresentati per delega dalla Provincia di Brescia pari al 69% del capitale sociale (oltre due milioni di azioni) con un valore d'asta di oltre 47 milioni di euro (quasi 23 euro per azione). I soci sono la Provincia di Brescia, quella di Cremona, il Comune e la Camera di Commercio di Brescia, il Comune di Cremona, la Camera di Commercio di Cremona-Mantova e Pavia, l'Aem di Cremona e l'Autorità portuale di Genova. Ricordiamo che Centropadane gestiva l'autostrada A21 fino al 2018 quando passò a Gavio. Oggi possiede il 59,2% di Stradivaria Spa che possiede l'accordo (risalente a vent'anni fa) per progettare, costruire e gestire l'autostrada Cremona-Mantova. E appunto questo accordo siglato con Infrastrutture Lombarde Spa farebbe gola ad alcuni privati, pronti a investire nella discussa autostrada del Sud Lombardia. Voci di corridoio danno da tempo per interessati sia un Fondo americano che un costruttore privato. Per questo nelle prossime settimane si terranno incontri tra i soci di Centropadane per valutare come procedere. Ovviamente se si deciderà la trattativa privata, questa avrà un valore notevolmente inferiore a quello dell'asta pubblica.
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