3 agosto 2025

Stefania Bonaldi le canta al Pd (e a Piloni) sulla questione vitalizi regionali: “Chiediamoci perché non ci si schioda dal 22 per cento”

“Quando vediamo il Partito Democratico che non si schioda dal 22 per cento o giù di lì, ci facciamo mille domande, eppure io credo che il fulcro del problema siano i "comportamenti", perché sono questi a decidere come agiranno gli elettori.

Ovviamente questo assunto vale in maniera variabile tra gli schieramenti, perché se il senatore La Russa colloca il figlio all’ACI, la prossima volta prende il doppio dei voti.
A sinistra, che pure non è certo un consesso di collegiali, almeno sulla carta il meccanismo dovrebbe funzionare diversamente, anche per questioni culturali e civiche, che conducono a un maggiore controllo sociale sulla politica.

Purtroppo però  anche da questa parte casca l’asino.

È successo di recente in maniera vistosa, presso la Regione Lombardia quando cinque dei diciotto consiglieri regionali del Pd si sono di fatto dissociati dal loro gruppo e hanno chiesto di potere godere del vitalizio, ripristinato di recente dal centrodestra, col voto contrario del Pd, sugellato dalle parole del capogruppo, Pierfrancesco Majorino, che aveva parlato dello stato in cui versano le tasche dei cittadini, anche rispetto all’inaccessibilità di servizi vitali, come la Sanità. “Noi siamo contrari, è un provvedimento che non riteniamo né necessario né prioritario”, queste le sue parole, importanti, che ti fanno sentire a casa e tracciano il crinale che un elettore progressista immagina esistere con lo schieramento opposto.

Lasciamo stare i moralismi, ma il fatto rimane, ed è serio.
Lo possiamo racchiudere in una semplice domanda, ossia se crediamo davvero che la politica si possa fare solo con le belle parole, ponendo i comportamenti e le azioni su un binario a scartamento ridotto”.

Così postò via social Stefania Bonaldi, ex sindaca di Crema e dirigente Dem. E a qualcuno, a Crema (Piloni?) fischieranno le orecchie?

Stefano Mauri


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commenti


Nicola Pini

3 agosto 2025 09:30

Complimenti vivissimi al grande lavoro svolto per la Comunità alCons. Regionale Piloni.L:invidia è sempre pronta a manifestarsi Buona Domenica

Manuel

3 agosto 2025 14:35

Non diciamo fesserie!
Le due cose non sono simbiotiche.
Se il plurivotato Piloni ha lavorato bene per la comunità, come sostieni tu (e probabilmente altri), non necessariamente deve esigere il vitalizio: di soldi ne riceve già a sufficienza grazie alla posizione di consigliere regionale.
Non mi interessa di certo esaltare le magnificenze del centralismo democratico. È una questione di sobrietà e rispetto.
Ha fatto molto bene Bonaldi a squillare la tromba, poiché a sinistra e tra i riformisti moderati tali ambiguità continuano a non piacere.
Tra non molto, pure a destra inizierà ad infastidire tanta spudorata ostentazione.

Laura

3 agosto 2025 19:46

Onori a Piloni per la trasparenza mostrata. Meglio versare contributi normati per il vitalizio che intascare tangenti come è d'uso anche nel PD nel silenzio e compiacenza generale per accantonare risorse per quando non sarà più rieletti.
Chi lavora per il territorio sarà sempre supportato e Piloni lo sarà ancora!

Nicola Pini

4 agosto 2025 10:37

1 non è un vitalizio
2 sono contributi versati
3 non mi esprimo

Tarantasio

4 agosto 2025 12:29

E così la trasformazione del PD in una succursale del M5S è certificata. La Bonaldi del consenso passa del cavalcare il woke al cavalcare il populismo di quelli che dovevano "aprire il Parlamento come una scatola di tonno" e poi si sono messi comodi a mangiarselo, il tonno e ben oltre gli sbandierati due mandati al massimo. Siamo ancora qui a pensare che ogni soldo guadagnato da un politico sia un soldo rubato? Oltretutto quello che chiamano vitalizio, vitalizio non è, dato che è un piano pensionistico a fronte di una trattenuta (e nemmeno tanto bassa) come quella di ogni comune lavoratore. Che avrà anche una rivalutazione piuttosto scarsa, rispetto a quanto si potrebbe ottenere investendo gli stessi denari in un fondo privato. Dubito che la Bonaldi non lo sappia, ma "mi si nota di più se" sparo addosso al politico di turno, o se me ne sto zitta in disparte? Ma sì, armiamo il kalaschnikov con qualche imprecisione, tanto l'importante è che ci facciano un titolo, ché la notizia intera e i controfattuali nessuno se li va più a cercare. Essù, siate guide del popolo, non inseguitori dei loro peggiori istinti, ché sennò tra il non fare figli e il non voler pagare i politici, tra un po' a fare gli amministratori pubblici ci manderemo gli animali da compagnia.

Manuel

4 agosto 2025 21:31

Tra poco gli amministratori pubblici saranno sostituiti dall’intelligenza artificiale. Piuttosto sarà importante capire chi “guiderà” l’intelligenza artificiale... probabilmente coloro che guidano tuttora il baraccone politico.
Per informazione: un consigliere regionale porta a casa circa 10500 €€ lordi al mese.
Subiscono troppe trattenute in proporzione al premio finale ricevuto? Oh poverini!
Farebbero miglior figura a sollecitare una più bassa contribuzione pensionistica (la stragrande maggioranza i parlamentari italiani sarebbe favorevole) e pagare un fondo integrativo.
A chi non si esprime chiedo: sarà più impegnativo il ruolo di sindaco, di assessore comunale o quello di parlamentare di vario livello?