Ed ecco dal drone i lavori sul tetto dell'ex Banca d'Italia in piazza Stradivari con giardini, pannelli fotovoltaici color cotto e l'attico
Il 2025 porterà in pieno centro di Cremona al completamento dell'ex Banca d'Italia. Ecco nella foto con il drone di Riccardo Rizzi Maverick come appare il tetto dello stabile su cui si sta lavorando, dove troveranno posto giardini pensili, pannelli fotovoltaici il cui colore, quello del cotto, è stato studiato per favorire l'integrazione con il resto del centro storico ma in grado di fornire il 50% del fabbisogno energetico dell'edificio. In questo modo si è andati incontro alla richiesta del Sovrintendente Barucca sulla difesa dei tetti di Cremona dall'assalto dei pannelli fotovoltaici riporta alla ribalta la tutela della "città rossa" di Corrado Stajano, la Cremona che colpisce i visitatori che arrivano portati dalla fama dei violini vengono rapiti da quel cotto e quei tetti senza eguali.
Sarà, senza dubbio, l'attico con l'affaccio più esclusivo di Cremona, come dimostra il progetto realizzato dalla "Stefano Boeri Architetti" su una quinta dall'assetto fondamentale di piazza Stradivari. Ricordiamo che l'unico abbattimento previsto è stato il volume interno alla corte dove un tempo c'erano gli uffici della banca e la grande sala d'attesa con accesso da via Verdi. Quindi si realizzerà una grande corte verde e cinque piani fuori terra abitabili (i quattro esistenti più l'attico).
L'immobile era abbandonato dal 2009 e il progetto di Boeri prevede "la rigenerazione" dell'edificio costruito negli anni Cinquanta su progetto di Luigi Vagnetti. La sua costruzione suscitò parecchie polemiche in città (leggi qui la storia). Al pianterreno pare confermata, una volta terminato l'intervento, la presenza di uno sportello bancario, probabilmente il Credem.
Nelle foto con il drone i lavori in corso sul tetto della Banca d'Italia (Foto Riccardo Rizzi Maverick) e il progetto della "Stefano Boeri Architetti"
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