16 maggio 2022

Ex Snum, entro un mese via ai lavori per le rotatorie, poi il restauro delle antiche mura: resta il mistero su quale centro commerciale arriverà

Il ritiro della concessione edilizia per l'area ex Snum da parte della società Findonati risale al mese di gennaio 2022 (qui l'articolo). Da allora, però, nessun passo avanti concreto nei lavori veri e propri. Adesso, tuttavia, si apprende se non altro che in Comune è stata presentata la denuncia di inizio lavori per la realizzazione delle rotatorie previste dal progetto complessivo di recupero dell'area, che dovrebbe vedere l'insediamento di una struttura commeriale (supermercato e relativo parcheggio).

Le rotatorie sono all'altezza di via Giordano con via Bosco e di Porta Mosa con via Cadore e i lavori per la realizzazione delle stesse dovrebbero partire nell'arco di un mese circa.

Fin qui le notizie certe. Il "mistero", se così si può dire, rimane sull'insediamento commerciale. Non solo non è ancora possibile sapere quale catena potrebbe insediarsi in questo comparto cittadino (si era parlato, tra gli altri, dell'Eurospin, ma senza elementi concreti, almeno sino ad oggi), ma nemmeno è così certo, allo stato attuale, che vi siano interessi davvero concreti da parte di strutture di vendita e catene commerciali.

Insomma, salvo per le rotatorie, che verranno realizzate nelle prossime settimane, non si hanno ancora elementi certi riguardo all'insediamento commerciale nell'area ex Snum. A quanto si è appreso a suo tempo, nei mesi scorsi alcuni marchi avrebbero effettuato sondaggi in Comune per conoscere eventuali aree libere per nuove occupazioni, ma nemmeno da Palazzo Comunale, oggi come oggi, emergono aggiornamenti.

Infine, al di là dei lavori per la realizzazione delle rotatorie e così come da precise indicazioni della Sovrintendenza, in seconda battuta partiranno i lavori di restauro e recupero delle antiche mura, ossia quel che resta della cosiddetta "plataforma".

f.c.


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commenti


Enrico Bresciani

16 maggio 2022 20:05

Veramente pazzesca la scelta di sostituire i semafori con una rotatoria su una strada con flussi veicolari così importanti e così disomogenei sulle strade che si intersecano. Operazione che comporterà fra l'altro l'eliminazione dei passaggi pedonali semaforizzati che garantiscono una elevata protezione agli utenti deboli, tra i quali vi sono numerosi bambini in età scolare, realizzando attraversamenti non protetti, gli unici, se ben ricordo, di tutta via Giordano. Inoltre, uno dei progetti di riqualificazione della via prevede la realizzazione di piste ciclabili ai lati della strada (una o due chi lo sa)e la rotonda, specie se di dimensioni ridotte rappresenta un punto estremamente pericoloso per i cicli, al punto che la Fiab per affrontare questa tematica, ha elaborato un apposito manuale tecnico, evidentemente poco conosciuto dalle nostre parti. Per ultimo vorrei far osservare che lungo tutta la strada esiste un coordinamento dei semafori, sciaguratamente dismesso dalle precedenti amministrazioni, e la sostituzione del semaforo con la rotatoria rappresenterà di fatto la rinuncia per sempre a tale progetto, che garantiva, come evidenziato dal collaudo effettuato prima e dopo la realizzazione, una sensibile riduzione dei tempi di viaggio ed un coseguente abbassamento degli inquinanti; E in via Giordano non è poca cosa, anzi direi che ha rappresentato l'unico tentativo realizzato negli ultimi 30 anni per migliorare la terribile situazione di questa strada a fronte di tutte le inutili promesse fatte e non rispettate.