29 novembre 2023

Fermate due donne con attrezzi da scasso in via Giuseppina. Una delle due era ricercata dal 2021. Manette per lei

Importante risultato nel controllo del territorio, finalizzato alla prevenzione e al contrasto dei reati predatori. Infatti, i controlli serrati dei carabinieri della Sezione Radiomobile di Cremona hanno consentito di rintracciare due donne, probabilmente riuscendo a fermarle poco prima che commettessero dei furti in abitazione.

I militari hanno controllato e hanno arrestato, in esecuzione di un ordine di carcerazione emesso dall’Ufficio Esecuzioni Penali della Procura presso il Tribunale di Cremona, una cittadina straniera di 30 anni, pluripregiudicata per reati contro il patrimonio, domiciliata in provincia di Brescia, ma in realtà senza fissa dimora. La donna era ricercata da oltre due anni e mezzoperché doveva scontare una pena definitiva a seguito di un furto commesso in provincia di Cremona nel giugno 2016. La 30enne è stata anche denunciata per false attestazioni a pubblico ufficiale avendo fornito un nome falso, mentre l’altra donna in sua compagnia, una cittadina straniera di 25 anni, anche lei pregiudicata per reati contro il patrimonio e domiciliata in provincia di Brescia, è stata denunciata per possesso di arnesi da scasso.

Il controllo delle due donne è del 28 novembre quando, verso le 13.15, la pattuglia della Radiomobile le ha notate camminare con passo svelto in via Giuseppina. Alla vista dell’auto di servizio, hanno tentato di allontanarsi per eludere il controllo.

Ma sono state bloccate e identificate. La 25enne aveva un documento del paese di origine, la 30enne era sprovvista di documenti. Una delle donne ha immediatamente avuto un malore ed entrambe sono state accompagnate in ospedale, dove sono state anche perquisite. E addosso alla 25enne sono stati trovati tre cacciaviti di grosse dimensioni e una chiave inglese. Gli arnesi da scasso sono stati posti sotto sequestro e la donna è stata denunciata per il possesso ingiustificato

Poi le due donne sono state accompagnate presso la caserma Santa Lucia e sono state fotosegnalate. Per entrambe, l’esito è stato positivo perché pluripregiudicate per reati contro il patrimonio. Ma, in particolare, è risultato che la 30enne aveva fornito un nome falso e, nel corso degli anni, in ben 19 province differenti, aveva fornito almeno 40 volte false generalità, modificando nome, cognome, data e luogo di nascita. E aveva a carico un provvedimento di carcerazione per una condanna a 10 mesi di reclusione ancora da scontare per un furto commesso a Stagno Lombardo il 4 giugno 2016 quando un uomo, proprietario di un’abitazione, mentre si trovava in vacanza, era stato avvisato telefonicamente che poco prima due donne avevano tentato di entrare nella mia abitazione forzando una finestra.Avvisati i carabinieri, la 30enne e la compliceerano state fermate e denunciate dai militari della Radiomobile di Casalmaggiore.

Era stata condannata nel 2017, divenuta definitiva nel 2018, e nel marzo 2021 era stato emesso l’ordine di carcerazione, ma da quel momento non era mai stata fermata e controllata. Fino a ieri, quando i Carabinieri della Radiomobile di Cremona hanno messo fine alla sua fuga. La donna è stata accompagnata al carcere di Brescia dove sconterà la condanna.

I controlli straordinari coordinati, pianificati nell’intera provincia, proseguiranno anche nei prossimi giorni, anche nelle zone industriali e commerciali, più esposte a furti e ad altri reati contro il patrimonio.

 


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