Fontana: pronti a sostenere la Fiera di Cremona in un sistema fieristico regionale
"Da parte della Regione c'è grande disponibilità ad affrontare il tema dello sviluppo della Fiera di Cremona in una logica di sistema fieristico regionale, da sviluppare alla luce dei cambiamenti che la pandemia sta imponendo. È mutato il mondo e noi dobbiamo programmare già oggi il nostro futuro. La connessione fra valore del territorio e manifestazioni di qualità deve essere il principio guida. Lavoriamo insieme su questo".
Lo ha detto il presidente della Regione, Attilio Fontana, durante l'incontro avuto oggi a Palazzo Lombardia, con il sindaco di Cremona Gianluca Galimberti, il presidente della Provincia Mirco Signoroni, il commissario straordinario della Camera di Commercio Giandomenico Auricchio e presidente di Cremona Fiere Roberto Biloni per discutere delle prospettive del sistema fieristico cremonese.
All'incontro erano presenti anche gli assessori Fabio Rolfi (Agricoltura) e Guido Guidesi (Sviluppo Economico) che hanno dato la loro disponibilità ad approfondire tecnicamente il progetto illustrato oggi.
"L'attenzione della Regione Lombardia - ha aggiunto il presidente Fontana - verso il territorio cremonese è costante e molto evidente. Realizzeremo infrastrutture come il nuovo ospedale del capoluogo, il 'prest' di Crema, il collegamento stradale veloce fra Cremona e Mantova. Tutti progetti consolidati nelle strategie programmatorie e nei piani di sviluppo della Regione".
I cremonesi hanno inoltre rappresentato al Presidente della Regione e agli Assessori competenti la grande coesione e la compattezza dei principali enti pubblici cremonesi – Comune, Provincia e Camera di Commercio e delle parti sociali, Associazioni di categoria, nessuna esclusa, e sindacati - a sostegno della Fiera e della decisione, assunta dal Cda della Fiera, ma condivisa da tutto il territorio, di tenere comunque la Fiera Internazionale del Bovino da latte nel dicembre 2021.
“Con questa consapevolezza – dichiara il presidente di CremonaFiere Roberto Biloni - il Consiglio di Amministrazione di CremonaFiere ha già approvato il piano di sviluppo pluriennale per il rilancio del sistema fieristico cremonese, che rimarca come la Fiera sia intimamente legata al territorio e ai cittadini di Cremona e dell’intera Lombardia. Il piano, ripartendo dal carattere internazionale delle manifestazioni di Cremona Fiere, ne rilancia fortemente le prospettive aprendosi ad una collaborazione sempre più proficua anche con le Università e centri di ricerca del territorio, a partire dal Politecnico e dall’Università Cattolica, dove la formazione integrata diventa fondamentale anche per l’internazionalizzazione. A testimonianza dell’importanza strategica di questo approccio ricordiamo il forte investimento anche di Regione Lombardia, che ha permesso di realizzare un centro di ricerca in campo agro alimentare di rilevanza mondiale”.
Il piano resta comunque aperto agli apporti e agli stimoli delle Associazioni attualmente non presenti nel Cda.
Sulla base di questi presupposti è stata condivisa con Regione la necessità di lavorare insieme sul sostegno del piano proposto da Cremona Fiere, sostegno che deve essere necessariamente anche economico, per garantirne la realizzazione. Per questo è stata condivisa l’opportunità di aprire, con l’aiuto di Regione, una interlocuzione anche con il Governo.
È stata inoltre condivisa l’importanza di muoversi in una ottica di sistema per rendere più forte e competitivo il comparto fieristico regionale sui mercati nazionale ed internazionale. Abbandonando la logica delle contrapposizioni territoriali si è quindi convenuto sulla necessità di valorizzare le peculiarità e specificità di ogni singolo territorio per esaltarne le potenzialità in tema di sviluppo futuro. La compagine cremonese ha manifestato l’assoluta disponibilità a partecipare a questo sistema lombardo, in collaborazione con Regione e con altri territori.
Queste sinergie è auspicabile possano essere sviluppate anche in un’ottica sovra-regionale, allargandosi ad esempio ai sistemi fieristici delle regioni vicine, in particolare la regione Emilia Romagna, chiedendo la condivisione anche del Governo e dei ministri competenti: è infatti inutile nascondersi che la contrapposizione fra territori , con la inevitabile duplicazione di attività e frammentazione degli investimenti, favorisce, di fatto, i nostri competitor a livello internazionale. Per quanto riguarda il comparto agricolo, la fiera agro zootecnica di Hannover che rimane la Fiera di riferimento in ambito europeo nonostante le eccellenze italiane sia zootecniche che agro meccaniche.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
commenti