Funziona aver alzato la guardia sul territorio: delittuosità in calo del 7% in un anno
Nella mattinata odierna, si è tenuta presso la Prefettura di Cremona una riunione del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, presieduta dal Prefetto, Antonio Giannelli, cui sono intervenuti, alla presenza del Procuratore della Repubblica, i vertici delle Forze dell’Ordine, il Presidente dell’Amministrazione Provinciale, il Sindaco del Comune di Cremona, con l’Assessore alla Sicurezza e il Comandante della Polizia Locale, i Sindaci dei Comuni di Crema, Casalmaggiore, Piadena e Soresina.
Nel corso della riunione, è stato tracciato un bilancio delle politiche di sicurezza, definite in Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, d’intesa con gli amministratori locali nell'ultimo anno, esaminandone i risultati ottenuti anche in funzione delle strategie da attuare allo scopo di elevare ulteriormente i livelli di sicurezza, in particolare di quella percepita.
È così emerso come - alla luce dei dati illustrati nella circostanza e compendiati nell’unito schema - la strategia complessiva messa in atto, articolata su tre diversi livelli di intervento, abbia realizzato un significativo innalzamento dei livelli di prevenzione e controllo del territorio, attraverso un mirato sistema riferito all’intera area provinciale e specificamente ai Comuni di Cremona e di Crema, nonché a quelli di Casalmaggiore, Piadena Drizzona e Soresina.
L'idea, infatti, posta a fondamento dell’apposita direttiva alle Forze di Polizia, adottata dal Prefetto lo scorso 17 marzo, nella quale è stato fatto anche riferimento alla verifica della regolarità della posizione sul territorio dei cittadini stranieri, è stata quella di creare livelli concentrici di controllo, uno dei quali peraltro specificamente focalizzato su zone sensibili appositamente definite dai Sindaci. Ciò al precipuo scopo di individuare azioni funzionali a una risposta efficace al senso d’insicurezza, alimentato anche da comportamenti denotanti inciviltà e per questo particolarmente sofferti dalla cittadinanza, che ne invocava la prevenzione e contrasto concreto.
I risultati conseguiti, sotto il profilo della delittuosità registrata, hanno confermato l’efficacia del modello operativo pensato e attuato.
Un modello che, in sostanza, all'ordinario controllo del territorio, realizzato in virtù dell'apposita consueta pianificazione (Piano Coordinato di Controllo del Territorio), ha aggiunto numerosi servizi straordinari sull’intero territorio provinciale con l’impiego di unità dedicate di personale, nonché mirati servizi coordinati interforze organizzati dal Questore in “zone particolarmente sensibili”, specificamente individuate a seguito di appositi incontri tecnici e, poi, inserite nei Regolamenti comunali di polizia urbana di Cremona, Crema, Casalmaggiore, Piadena e Soresina, nelle quali i predetti Comuni hanno vietato ben definiti comportamenti.
In definitiva, la menzionata strategia, la cui complessità deriva dall’esigenza di renderla al meglio aderente al territorio per cui è stata elaborata, ha condotto a una complessiva contrazione del 7% della delittuosità sul territorio della provincia nel periodo settembre 2024-settembre 2025 rispetto al periodo settembre 2023-settembre 2024.
Più nello specifico, significativa appare la riduzione dell’andamento della delittuosità sui singoli Comuni di Cremona, Crema, Casalmaggiore, Piadena Drizzona e Soresina, rispetto al periodo settembre 2023-settembre 2024, nello specifico:
- Cremona -5,5%
- Crema -3%
- Casalmaggiore -25%
- Piadena Drizzona -14%
- Soresina- 30%
Con segnato riguardo ai reati connessi alla c.d. malamovida, emerge anche in questo caso una contrazione sul territorio della provincia nel periodo settembre 2024-settembre 2025 rispetto all’analogo periodo precedente:
- -36% le risse,
- -52% i deturpamenti e gli imbrattamenti di cose altrui,
- -5% i danneggiamenti.
Relativamente a taluni comportamenti delittuosi posti in essere anche da minorenni in ambito provinciale, quelli occorsi a Cremona in due fasi, autunno 2024 e primavera 2025, sono cessati all’esito delle misure di prevenzione personali irrogate dal Questore e delle relative carcerazioni o invio in comunità di tutti gli autori di tali delitti individuati grazie all’intensa attività messa in campo dalle Forze di Polizia, in maniera coordinata da Polizia di Stato e Arma dei Carabinieri.
Ciò risulta confermato dal fatto che, nel periodo estivo (giugno-settembre 2025), nel Comune di Cremona non si siano registrate denunce di lesioni personali commesse da minorenni.
Invariato poi è risultato il dato relativo alle lesioni personali commesse da minorenni nel periodo settembre 2024-settembre 2025 rispetto al periodo settembre 2023-settembre 2024 per il Comune di Crema, che continua ad attestarsi a 3.
In questo contesto, fondamentale si è rivelata l’attività di prevenzione amministrativa, che deve necessariamente integrarsi sinergicamente ed efficacemente con quella repressiva, favorendo la creazione di un contesto di legalità più solido e duraturo attraverso l’adozione da parte del Questore, anche su proposta delle altre Forze di Polizia, di provvedimenti di immediato o forte impatto sui singoli o sulle attività economiche (7 sospensioni di locali pubblici, di cui 4 a Cremona).
Tra le principali misure di prevenzione, nel periodo dal 1° settembre 2024 al 1° settembre 2025, si sono registrati: 90 avvisi orali, 73 fogli di via obbligatori, 2 decreti di Sorveglianza Speciale di Pubblica Sicurezza, 50 Divieti di accedere alle manifestazioni sportive -Daspo-, 18 Divieti di Accesso alle aree Urbane e Residenziali -Dacur-, 35 ammonimenti.
In aggiunta, i controlli del territorio, soprattutto nelle menzionate zone particolarmente sensibili, a conferma dell’efficacia della menzionata strategia messa in campo articolata sui tre livelli di controllo, hanno significativamente portato all’adozione di 110 ordini di allontanamento da tali zone di persone trovate a tenere comportamenti controindicati (ex L. 14/2017) nel periodo da settembre 2024 a settembre 2025.
Nonostante il trend della delittuosità in calo, indice di una situazione complessivamente stabile e sotto controllo, nei prossimi mesi, sarà potenziata la visibilità delle Forze dell’Ordine, attraverso un incremento della loro presenza in divisa sul territorio, con un’azione tesa, da un lato, ad imprimere un significativo effetto deterrente e, dall’altro, a trasmettere un maggiore senso di sicurezza.
Inoltre, in considerazione dell’efficacia ottenuta attraverso i mirati servizi coordinati interforze nelle “zone particolarmente sensibili”, tale schema di controllo sarà replicato nelle aree ad alta frequentazione, come centri commerciali, stazioni ferroviarie e le relative aree limitrofe.
In questo contesto, sarà infine data continuità alle attività di monitoraggio del fenomeno dell’immigrazione irregolare, con particolare riferimento alle attività finalizzate al controllo dei titoli legittimanti la presenza sul territorio nazionale dei cittadini stranieri, funzionali al successivo accompagnamento e rimpatrio laddove venissero riscontrate situazioni d’irregolarità.
I risultati finora conseguiti sono infatti estremamente significativi; nel periodo settembre 2024 – settembre 2025, 189 infatti sono i provvedimenti di espulsione adottati, dei quali 97 con allontanamento dal territorio nazionale ( 30% in più rispetto allo scorso anno).
Nonostante il numero complessivo dei furti in provincia sia in diminuzione ( -6,25%,), saranno inoltre attuate specifiche strategie di prevenzione e contrasto rivolte in particolare ai furti in appartamento che, anche se allo stato non configurano una situazione allarmante, rappresentano una priorità per la sicurezza collettiva.
Pur a fronte di una situazione sotto controllo, consolidare la fiducia della comunità e garantire un ambiente sereno e sicuro per tutti rappresenta l’obiettivo cui l’azione di coordinamento della Prefettura intende pervenire attraverso le strategie messe in campo, strutturate e condivise con i rappresentanti delle Comunità locali interessate, fondate su un presidio del territorio capillare.
In tale quadro, nel corso della riunione è stato espresso un sentito riconoscimento alle Forze di Polizia per l’impegno quotidiano, la professionalità e il senso del dovere con cui operano in silenzio a servizio della collettività.
Nel periodo considerato, inoltre, accanto alle predette iniziative, sono stati “accesi i fari” su eventuali tentativi d’infiltrazione della criminalità organizzata nel ricco sistema economico-produttivo provinciale.
L’intensa attività di prevenzione amministrativa, avviata allo scopo di tutelare l’ordine pubblico economico, la libera concorrenza tra le imprese e il buon andamento della Pubblica Amministrazione, ha così portato, in stretta sinergia con la Direzione Distrettuale Antimafia di Brescia, all’avvio di numerose istruttorie e all’adozione da parte del Prefetto di una serie di provvedimenti interdittivi di attività economiche aventi sede in provincia.
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