15 settembre 2021

Fuoco di fila contro la fusione di A2A e Linea Group: i 5 Stelle si rivolgono ancora all'Anticorruzione

Ormai è un fuoco di fila contro la cessione di Linea Group (LGH) ad A2A. In attesa della riunione del Cda di Aem, oggi pomeriggio (15 settembre), che dovrà completare quello che è l'indirizzo del Consiglio Comunale per procedere con la fusione tra le due società, tornano nuovamente in campo i 5 Stelle. Oltre all'esposto alla Corte dei Conti per la vendita del 51% di LGH a A2A effettuata nel 2016, il Movimento 5 Stelle mette nel mirino anche le delibere dei Consigli comunali di Crema e Cremona, che hanno avvallato le linee di indirizzo per la fusione dando via libera all'acquisizione di A2A del restante 49% di LGH. 

A darne notizia, il Consigliere Regionale Cremasco del M5S Marco Degli Angeli, con i Consiglieri comunali del M5S di Cremona e Crema Luca Nolli e Manuel Draghetti. "Come Movimento Cinque Stelle - spiegano - abbiamo affidato la pratica al legale che aveva seguito l'esposto originario all'ANAC affinché faccia un'apposita integrazione all'autorità e sottoponga all'attenzione della stessa gli ulteriori documenti consegnati ai Consiglieri comunali".

"A fronte di quanto emerso nella prima sentenza dell'ANAC - proseguono riferendosi all'autorità Anticorruzione -, che ha tolto la maschera alla cosiddetta "partnership",  svelando che in realtà si trattava di una cessione e privatizzazione a tutti gli effetti, per di più senza bando pubblico, e della mazzata della Corte dei Conti sull'operazione gemella con targa brianzola (il "caso Seregno"; ndr), riteniamo sia opportuno segnalare e chiedere un parere all'autorità nazionale anticorruzione anche sulla cessione del rimanente 49% di LGH a A2A".

Concludono Degli Angeli, Nolli e Draghetti: "Pretendiamo che venga fatta massima chiarezza su questa operazione considerato il modo in cui è stata fino ad oggi portata avanti con la benedizione di onerose consulenze a spese dei cittadini, e che hanno generato solo sonore bocciature in tutte le aule di tribunale. Nelle prossime settimane non escludiamo altre azioni."


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