16 giugno 2021

Gattile sfrattato, Ventura non molla e convoca la Commissione Vigilanza. Dure critiche contro l'assessore Pasquali: “Non si è documentata e non sa dare risposte”

Non si placa la polemica sul gattile, innescata con la notizia dello sfratto dall'attuale sede di via Bissolati. Sull'argomento torna il consigliere comunale di Fratelli d'Italia, Marcello Ventura, che chiede ora la convocazione urgente della Commissione Vigilanza.

Lunedì in Consiglio comunale – commenta Ventura – si è trattata la mozione di Fratelli d’Italia riguardante il problema del gattile di via Bissolati dopo la disdetta ricevuta dall’Associazione che lo segue, con conseguente richiesta di spostamento in tempi improbi. Innanzitutto ci tengo a scusarmi pubblicamente con la dottoressa Mori, per averla chiamata in causa, ma ho appreso solo nel corso del consiglio che non è più garante del benessere animale, in quanto l’incarico è scaduto a dicembre 2020”.

Si è infatti appreso, come riportato ieri anche da Cremona Sera, che da sei mesi il posto di Garante per il Benessere Animale a Cremona è vacante e il Comune non ha ancora provveduto a nominare il successore della dottoressa Mori.

In ogni caso, - prosegue Ventura - avrei dato per scontato che essendo necessaria la presenza di un garante vi fosse stato un tacito rinnovo, come accaduto in passato con il Dott. Olzi, considerando anche il tempo di pandemia, come non ha mancato di rimarcare l’Assessore Pasquali in consiglio. Ma si sa, la pandemia è la scusa principale di questa amministrazione per giustificare le enormi mancanze in tutti i settori”.

Incalza Ventura, “Detto ciò, le risposte dell’Assessore alle mie richieste di impegno presentate nella mozione non ci sono state; si è vista solo la confusione e l’approssimazione che regnano riguardo l’argomento. Nessuna competenza sul merito. Assessore pure infastidita perché le mie richieste presupponevano una conoscenza dei fatti a lei stessa sconosciuti. Mi sembra inoltre di sentire ancora lo stridore delle unghie della Pasquali (assessore all'Ambiente; ndr), mentre scivolava sugli specchi sui quali si stava arrampicando, facendo un po’ di confusione tra colonie e oasi feline. Bastava che avesse l’onestà di leggersi il regolamento regionale 2/2017 che è molto chiaro in merito. Si evince che le oasi feline possono essere di due tipologie, aperte o chiuse e certamente in tangenziale non si possono fare di tipo aperto. La distinzione è molto chiara e lo stesso regolamento all’ art 18 impone requisiti ben precisi che come ho chiesto pretenderei venissero seguiti pedissequamente qualunque tipo di struttura si scelga. Ho il dubbio che l’assessore abbia parlato di oasi, non per un idea agreste e bucolica, ma credendo di spendere meno, ma basta leggere i requisiti richiesti per rendersi conto che qualunque scelta si faccia va vista in una prospettiva futura, non come al solito per mettere l’ennesima toppa che come spesso accade sarà peggio del buco”.

Mi dispiace che il paraocchi ideologico della maggioranza – aggiunge l'esponente di Fratelli d'Italia – abbia vinto ancora una volta; sono state opposte questioni pregiudiziali direi prive di fondamento, che evidenziano la totale mancanza di trasparenza e soprattutto la mancanza di sensibilità che contraddistingue da sempre questa amministrazione (almeno nei confronti dei cittadini cremonesi). Ancora una volta l’amministrazione si smentisce da sola, vantando una sensibilità scritta nero su bianco negli atti di nomina dell’ex garante ed altrettanto contraddetta dai fatti”.

Da queste considerazioni, la decisione di convocare la Vigilanza, organo di controllo dell'opposizione sull'operato dell'Amministrazione. “Per questa serie di motivi ed altri – dice Ventura –, ho depositato stamattina la richiesta di convocazione urgente della commissione di vigilanza alla presenza dell’Assessore, dei Responsabili Veterinari dell’Ats che si occupano di questo argomento e dei Responsabili dell’Associazione che si occupa del “gattile” di via Bissolati, perché finalmente venga data risposta alle mie domande rimaste assolutamente inevase in consiglio. Vediamo se si riesce finalmente ad impegnare l’Assessore che si nasconde dietro la burocrazia incolpando i dipendenti per la lentezza delle pratiche che non istruisce lei (come da lei dichiarato), o se le pratiche non sono mai state istruite per la sua mancanza nel dare indirizzi”.


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