6 giugno 2022

Il fascino e la storia di Villa Sommi Picenardi per la serata perfetta del "Gran Galà dell'Operetta"

TORRE DE’ PICENARDI - La magia del teatro la si avverte non appena si spengono le luci e ci si lascia suggestionare da ciò che sta per accadere, così è stata l’emozione che ci ha avvolto all’accensione del palcoscenico allestito all’interno del cortile nobile di Villa Sommi Picenardi. Ad introdurre la serata l’intervento dell’Assessore alla Cultura del Comune di Torre de’ Picenardi, Rosa Cabrini. In scena il “Gran Galà dell’Operetta” che, attraverso la maestria ed eleganza del rinomato gruppo “Teatro Musica del Novecento” di Reggio Emilia, ha decisamente catturato l’attenzione del numeroso pubblico presente. Giochi di luci, musica, costumi d’effetto e non ultima la grande capacità scenica degli attori di coinvolgere la platea in una performance per nulla scontata hanno regalato una serata il cui filo conduttore è stata l’atmosfera della Bella Époque con un pizzico di humor d’attualità offrendo, così, un’esperienza non scontata ed unica nel suo genere. 

Non sono mancati gli ingredienti per una serata perfetta. Il cielo ha donato i migliori colori delle serate estive, le merlature della villa, le vetrate imponenti ed eleganti di quella che un tempo era l’armeria dei Marchesi Sommi Picenardi, la spaziosa gradinata che si trova difronte al ponte levatoio hanno fatto da scenografia. Un pizzico di fantasia e ci troviamo immersi nell’atmosfera dei sogni, delle illusioni e del progresso che ci racconta la Belle Époque, l’epoca dell’ottimismo, un periodo storico datato tra la metà del 1800 e i primi anni del 1900. Decadi segnate dalla fine dei conflitti, in cui si assapora l’aumento del benessere, in particolare per il mondo che ruota attorno al ceto medio, quello che veniva definito “la classe borghese” ed il tramonto delle grandi dinastie nobili, che assistono alla decadenza di quello che era un mondo quasi ovattato. 

Gli attori della compagnia Teatro Musica del Novecento  catturano il pubblico già delle prime battute. Stasera in scena una rappresentanza di un gruppo di grandi professionisti che nasce nel 1995 a Reggio Emilia dall’unione e dall’esperienza in campo teatrale ed operettistico maturata dai suoi componenti nelle più importanti compagnie d’operetta italiane. Diretti dal Maestro Stefano Giaroli, con la partecipazione della Soubrette Silvia Felisetti, il comico Alessandro Brachetti, i cantanti Susie Georgiadis soprano ed il tenore Antonio Colamorea. Hanno completato la formazione il corpo di ballo  “Novecento” con le coreografie di Salvatore Loritto ed i costumi di Artemio Cabassi, nome conosciuto in tutta Europa per le collaborazioni con i più importanti teatri lirici. Hanno riscosso grande successo dal pubblico con stralci tratti da “La Vedova allegra”, “Cin-cin-là” di cui hanno offerto un’interpretazione lontana dai classicismi e più inerente all’attualità della nostra epoca. Non solo. Non sono mancati arie, duetti amorosi ricchi di ritmo e con chiari riferimenti al musical che negli anni ’30 spopolava oltre oceano.

Una serata realizzata dall’impegno e dalla collaborazione tra il Comune di Torre de’ Picenardi, in particolare, nella figura dell’assessore alla cultura Rosa Cabrini, l’Ing. Paolo Cassani e famiglia, storici proprietari di Villa Sommi Picenardi, con Gian Paolo Compiani, gestore delle attività in villa, la Proloco locale e l’Associazione delle Dimore Storiche Cremonesi, circuito a cui appartiene la villa.

Villa Sommi Picenardi nacque dall’amore dei fratelli Picenardi come luogo di cultura e di diffusione della bellezza, non una semplice dimora storica immersa nella campagna cremonese, ma una residenza che appartiene a quella che viene definita la Bella Italia, un piccolo mondo tutto da scoprire. Un tesoro in cui immergersi posto a 25 km da Cremona e 43 da Mantova. Basti pensare che, in un angolo quasi nascosto dell’importante parco della villa, sono ancora visibili le rovine di un antico teatro romano dove Teresa Bandettini, amica del Marchese Luigi-Ottavio Picenardi, recitava ed improvvisava versi.

Ogni viaggio ci porta ad avere nuovi occhi, ogni scoperta amplia i nostri orizzonti, nulla è banale; soprattutto, l’esplorare e conoscere i luoghi che parlano della nostra storia.

I particolari di Villa Sommi Picenardi e l’intervista a Fabio Maruti, storico locale e studioso delle dimore storiche cremonesi nel nostro video.

 

Beatrice Ponzoni


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commenti


Luana

6 giugno 2022 05:56

Bellissima location e attori super! Complimenti a Rosa Cabrini e all' Amministrazione Comunale di Torre dè Picenardi!!