13 ottobre 2025

Successo per lo spettacolo “Abstract” di Massimiliano Pegorini e Francesco Lazzari alla Biblioteca Statale di Cremona

Domenica 12 ottobre 2025, alle ore 11.00, la Sala Ragazzi della Biblioteca Statale di Cremona, nell’iniziativa Domenica di Carta, si è trasformata in un atelier dell’anima. A porte chiuse e luci spente, il pubblico – numerosissimo, tanto da registrare il tutto esaurito – ha assistito ad ABSTRACT, lo spettacolo ideato dal pianista Francesco Lazzari e dall’attore e autore Massimiliano Pegorini, ispirato alle musiche dell’omonimo CD recentemente pubblicato da Lazzari.

Conosciuto ai più come eccellente pianista pop, Lazzari ha sorpreso e conquistato i presenti mostrando anche il suo volto di raffinato compositore di brani per piano solo, capace di evocare con eleganza mondi interiori senza bisogno di parole. Nella sua ricerca stilistica, Lazzari, ha creato un linguaggio alternativo giocato sui piani delle armonie esotiche combinate con l’invenzione di un timbro  del tutto originale, onirico, distante, ottenuto con l’uso efficace della sordina. Il progetto musicale nasce infatti come uno studio sonoro sulle luci e sulle ombre di sette celebri opere di Claude Monet: sette tracce come sette tele, sette impressioni emotive sospese tra intuizione e memoria.

Pegorini ha raccolto questa suggestione e l’ha trasformata in una drammaturgia originale, dando voce a un Monet intimo e vulnerabile, colto nell’istante che precede la creazione. La sua interpretazione attoriale è stata magistrale, costruita su sfumature espressive mai scontate, capaci di intrecciarsi con i momenti sonori della narrazione, mantenendo il pubblico in uno stato di attenzione costante e partecipe.

Nel buio della sala, la performance si è fatta esperienza immersiva.
La musica evocativa di Lazzari, la voce intensa e misurata di Pegorini, le proiezioni luminose e persino i rumori amplificati della meccanica di un pianoforte verticale “Anelli” – gentilmente donato dalla famiglia Trizio – hanno costruito uno spazio sospeso, fuori dal tempo. Il pianoforte, suonato con la meccanica completamente a vista, ha rivelato l’aspetto materico del farsi concreto del suono, mostrando l’anatomia segreta in un dialogo di leve, corde e respiro.

Non uno spettacolo tradizionale, ma un rito sensoriale: tra luce e buio, pittura e musica, memoria e presente. I due artisti sono riusciti a “ridipingere” in tempo reale l’emozione del saper ascoltare, trattenendo lo sguardo e il silenzio del pubblico con rara delicatezza.

Il successo dell’evento conferma il valore di una programmazione culturale attenta e coraggiosa. Un plauso va alla direttrice della Biblioteca Statale di Cremona, la dott.ssa Raffaella Barbierato, il cui impegno continua a fare della biblioteca non solo un luogo di studio, ma un laboratorio vivo di bellezza e sperimentazione artistica.

“ABSTRACT” non si è limitato a raccontare Monet. Lo ha fatto rivivere. E in quell’attimo condiviso, tutti – per un momento – hanno visto con i suoi occhi.


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