4 febbraio 2023

Il figlio di Pio La Torre, ucciso dalla mafia, incontra a Crema gli studenti degli istituti superiori

Franco La Torre, figlio di Pio, ucciso dalla mafia, incontro a Crema i giovani degli istituti superiori. Lo fa con grande appeal catalizzando l'attenzione di una platea attenta a ogni sua parola. Spiega in modo incisivo, partendo dalla storia, il sistema mafia e, dice che ora quel sistema non è solo un fatto del sud, ma da tempo interessa tutta l'Italia. Ripercorre in due ore la storia della sua famiglia che è la storia della Sicilia negli anni venti e avanti. Mappa la struttura della società siciliana sottolineando come la piramide sociale sia alla base della composizione mafiosa. Una società feudale, dove si conoscono i mandatari delle stragi, i vari Matteo Messina di turno, ma dove il vero potere, per omertà rimane nascosto. I colletti bianchi, la mafia che concede appalti, concessioni, che gestisce denaro è nascosta molto bene dietro la parvenza del politico, del prefetto, del nobiluomo che vuole agire solo di nascosto. La mafia uccide solo se costretta altrimenti agisce indisturbata. Sul 41 bis, il carcere dura sottolinea come prima della sua introduzione "andare all'Uggiardone per un mafioso era come prendersi una pausa, pur continuando a comandare dal carcere." Semina tra i giovani quell'interesse al Valore delle libertà che solo lo Stato può garantire e nessun'altro. Tra i numerosi istituti presenti anche l'Istituto Sraffa Marazzi dove da anni il professore Pietro Fischietti opera per costruire progetti mirati alla legalità. L'incontro ha avuto il patrocinio del Comune di Crema. In sala anche l'assessore Giorgio Cardile

Roberta Tosetti


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