Il giardino di piazza Castello in uno stato pietoso, panchine distrutte e aiuole abbandonate, eppure era uno dei parchi cittadini più belli
Di certo il panorama che si offre allo sguardo altero di Vittorio Emanuele II non è certo quello degno di un re, seppure decaduto. Il giardino di piazza Castello, quello che il sito del Comune di Cremona decanta come “uno dei principali polmoni verdi della città”, è ridotto nello stato pietoso che mostrano le fotografie. Eppure, tra le immagini contenute nella scheda comunale inserita alla voce “Parchi e giardini a Cremona” e l’immagine di oggi, non possono passati neppure tre anni. Tremila metri quadrati di totale incuria e desolazione, tra panchine inutilizzabili ed aiuole che forse non hanno mai visto un goccio d’acqua, vialetti in calcestre del tipo “Maccadam” che hanno fatto la fine degli altri senza alcun tipo di manutenzione, rifiuti e carcasse di piccioni.
Sulle aiuole, secondo la scheda comunale, spiccherebbe l'Hedera helix (in forma tappezzante), eppure prevalgono larghe zone completamente secche, nonostante non più tardi dello scorso aprile, fosse stata segnalata più volte la fuoriuscita di acqua giorno e notte dall’impianto di irrigazione. Il giardino si è sviluppato tra la fine dell’Ottocento e l’inizio del Novecento, in un quartiere puramente residenziale di particolare pregio architettonico. Al centro è presente una gigantesca statua a ricordo di Vittorio Emanuele II di Savoia primo Re d’Italia, realizzata nel 1878 dagli scultori Giovanni Seleroni e Gerolamo Oldofredi a Milano e poi trasportata a Cremona in treno il primo settembre 1880. Commissionata dalla Associazione di Mutuo Soccorso è stata inaugurata alla presenza di Re Umberto I, il 21 settembre 1880, inizialmente collocata in piazza Cavour (attuale piazza Stradivari) fu poi sistemata qui nel 1939. Sistemata e poi dimenticata. “Sic transeat gloria mundi”, ma il giardino resta e meriterebbe di certo ben altra attenzione.
foto Gianpaolo Guarneri Studio B12
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commenti
Gualtiero Nicoy
20 giugno 2021 11:20
Ma qualcuno nei giorni scorsi non aveva detto che Cremona era bellissima e ben curata ?
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Z
Daniele
20 giugno 2021 12:05
Proprio ieri pomeriggio ero là, seduto su una panchina, e facevo gli stessi identici ragionamenti al riguardo.
LA RIPOSTA è MOLTO SEMPLICE.
Non ABBIAMO GIARDINIERI VALIDI E CHI LI COMANDA NON NE è ALL'ALTEZZA.
Chi ha ordinato loro di stendere una guaina di plastica nera sopra le aiuole e di fissarci sopra dei tubi di gomma per l'irrigazione automatica, non ha le minime basi estetiche per fare quel lavoro.
La guaina di plastica è orrenda e oltretutto ha fatto comunque crescere un'edera brutta e disordinate.
Oltretutto l'impianto di irrigazione gutta gutta è costato molto e non è servito a niente perchè non è stato messo in azione oppure è fuori servizio perchè rotto.
Per quanto tempo dovremo temerci giardinieri incapaci e dirigenti delle serre comunali totalmente incompetenti?
Si cambino, si cambino, diamo a loro altri ruoli e sostituiamoli.