26 settembre 2023

Il quadro di Europa Anguissola costa troppo. Il Comune costretto a rinunciare, Burgazzi: "O vi è una seria regia nazionale oppure l’unica strada è affidarsi a mecenati locali"

L’assessore Luca Burgazzi non lo nasconde: sarebbe stato bello avere nelle sale della Pinacoteca Ala Ponzone il “Ritratto di gentiluomo” di Europa Anguissola, sorella della più famosa Sofonisba, penultima figlia di Amilcare e Bianca Ponzoni, all’asta il prossimo 27 settembre all’Hotel Continental. Ma inutile negarlo, il soldi non ci sono: si parte da una base d’asta di 20.000 euro ma, a conti fatti, tra diritti, ed un restauro inevitabile, si potrebbe arrivare a triplicare la cifra. Sarebbe stata l’occasione per dimostrare che anche i musei civici, la stragrande maggioranza di quelli nazionali, hanno le stesse possibilità di quelli maggiori, ma non è così. Il rammarico è grande, ma non è possibile pensare sempre di affidarsi al mecenate di turno. Lanciare un appello pubblico? Potrebbe essere una possibilità, ma non risolverebbe il problema vero: quello di avere a disposizione fondi dedicati a questi acquisti per non essere costretti ad inseguire le occasioni ogniqualvolta si presentino. Il diritto di prelazione da parte dello stato? E’ un’eventualità interessante. Ma forse un accordo tra enti sarebbe meglio. E così il Comune sarà costretto ad assistere da spettatore all’asta della parigina Millon di una delle più grandi raccolte artistiche cremonesi. “Domani a Cremona andranno in asta una serie di opere d’arte importanti - si rammarica Luca Burgazzi - Non nascondo che abbiamo provato a ragionare rispetto a delle possibili acquisizioni come Comune di Cremona, ma come tutti gli enti locali siamo in difficoltà rispetto a delle procedure che esulano dai nostri compiti istituzionali. Non è un caso infatti che ormai sono pochissime le acquisizioni da parte di musei civici perché le nostre regole non sono in grado di stare al passo con le procedure delle più importanti case d’asta. Lo stesso sottosegretario Sgarbi ha ribadito questo ulteriore concetto nella sua recente visita. 

Da qui quindi occorre provare a mettere a terra una riflessione. O vi è una seria regia nazionale, in accordo con gli enti locali, per provare ad organizzare acquisti seri e ragionati, oppure l’unica strada è affidarsi ai mecenati locali. Un aiuto prezioso chiaramente, ma ovviamente soggetto a diversi interessi.  Nel nostro caso specifico verrà bandito un’Europa Anguissola, dipinto forse minore rispetto a quelli banditi nella stessa asta, ma sicuramente importante per la nostra collezione. Non possiamo quindi che affidarci ad eventuali mecenati, con la speranza davvero di poter provare a ragionare con gli enti sovraordinati in merito ad una seria programmazione in questo settore”. L’appello è lanciato, se c’è qualcuno di buon cuore, si faccia avanti.

Fabrizio Loffi


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commenti


Daniele

26 settembre 2023 14:49

"Non ci sono i soldi ?"
Ma che coraggio a dire una frase del genere.
Vergognatevi !

Luca Burgazzi

26 settembre 2023 14:54

Guardi, non ho l’abitudine di dire cose non vere. Se vorrà approfondire la questione sono disponibile ad approfondire. Altrimenti limitiamoci pure al vergognatevi sicuramente rassicurante, ma poco produttivo sul piano pratico.

Pasquino

26 settembre 2023 19:02

Cosa si aspetta a chiedere a Arvedi ? Non voleva dire questo ?

Manuel

27 settembre 2023 15:25

Mi sa tanto tu abbia ragione!
Il tutto, sempre in ottica filantropica.