"Non credo che A2A abbia nelle sue previsioni uno spegnimento del termovalorizzatore nel breve termine: questo emerge anche dalle prime interlocuzioni che ho avuto. E se poi non ci sono ancora alternative concrete al sostegno della rete di teleriscaldamento, penso che non sia serio proporre alla cittadinanza prospettive che non esistono. Diversamente, dobbiamo chiedere ad A2A il massimo impegno sulla qualità ambientale ed energetica del termovalorizzatore. - ha detto il sindaco di Cremona Andrea Virgilio in una dichiarazione apparsa sul quotidiano La Provincia - Nel corso della campagna elettorale ho sempre respinto una guerra ideologica sugli impianti di energie rinnovabili e sul termovalorizzatore: uno dei limiti degli anni passati è stato quello di imbastire qualunque tipo di ragionamento attorno all'ansia dello spegnimento, creando anche false aspettative. Se le intenzioni di A2A e di Regione si confermeranno nel senso del mancato spegnimento del termovalorizzatore, non è accettabile aggiungere a quell'area l'insediamento di nuovi impianti".
Dunque senza lo spegnimento del termovalorizzatore, secondo il sindaco in chiara discontinuità con quanto sostenuto dal suo predecessore Gianluca Galimberti, non ci può essere il megaimpianto di biometano previsto al confine tra Cremona e Gerre de' Caprioli da A2A.
Il sindaco precisa poi di non essere contrario alle agroenergie "perché dobbiamo proseguire una sfida culturale volta a favorire questi processi virtuosi di economia circolare, soprattutto in un territorio come il nostro che deve essere precursore di processi innovativi. Dobbiamo dunque proseguire la collaborazione con il mondo universitario e stare al fianco di chi vuole affrontare le sfide della transizione energetica nel settore agricolo e zootecnico".
Ma poi precisa che "con il venire meno di una lettura complessiva di quel comparto e di un ridisegno urbanistico dell'area rimasto sulla carta, è chiaro che a queste condizioni non c'è spazio per un nuovo impianto. Inoltre andrebbe fatta una variante urbanistica finalizzata a recepire le condizioni necessarie per l'insediamento del biometano: posso tranquillamente affermare che non ho nessuna intenzione di proporla al consiglio comunale nel momento in cui vengono meno gli obiettivi strategici del progetto Cremona 20 e 30. Quel comparto va rivisto: c'è un tema di riordino, ci sono servizi da fornire alla cittadinanza a partire dalle fognature. C'è un tema naturalistico, di una riqualificazione della piattaforma di San Rocco, elementi che vanno presi in carico completamente e che erano oggetto di discussione e di confronto all'interno del 20 – 30, oggetti poi disattesi nell'avvio del percorso di progettazione sull'impianto di biometano".
Andrea Virgilio parla poi della necessità di rivedere il rapporto con A2A, partendo dagli aspetti positivi ma anche dalle criticità emerse in questi anni: "c'è a mio parere anche un tema di democrazia locale che i comuni hanno nel rapporto con queste realtà. C'è, infine, anche un'esigenza più generale di raccordo con il territorio: se Cremona vuole abbracciare la sfida della transizione energetica, è più che mai necessario costruire un percorso con i comuni cintura, perché non è possibile intraprendere queste sfide senza una dimensione di condivisione e di confronto".
Dunque a fronte della scelta di Andrea Virgilio, A2A ritirerà la proposta dell'impianto di Biometano?
commenti
Alessandro
16 settembre 2024 09:34
"Dunque a fronte della scelta di Andrea Virgilio, A2A ritirerà la proposta dell'impianto di Biometano?" - Al contrario, è un si condizionato ad uno spostamento in altro luogo rispetto al progetto attuale. Possibilmente con il benestare dei comuni limitrofi. Quindi si va verso Malagnino o Bonemerse ?
Su altri tavoli la partita è ancora da giocare.
luigi
16 settembre 2024 11:38
A pensar male è plausibile che si sia trovata una posizione diversa, tipo san Felice o san Savino, dove i pochi abitanti non potranno nulla contro le decisioni prese a tavolino.
PierPiero
16 settembre 2024 09:35
Quindi...
Dopo che il Comitato BiometaNO, i Sindaci di Gerre e Bonemerse, i cittadini e tanti altri Enti hanno dimostrato che costruire un impianto in quelle zone era pericoloso, sbagliato e inquinante. Dopo che la Valutazione di Impatto Ambientale era stata negativa.
Dopo, per farla breve, che il comune di Cremona e la precedente giunta (nella quale ricordiamolo, era vicesindaco), si erano spesi oltre ogni decenza per promuovere l'impianto, perdendo fragorosamente.
Dopo tutto questo e tanto altro, adesso vuole rifarsi una verginità politico ambientale su questo tema?
E poi si domandano perché i cittadini non vanno a votare...
Marco
16 settembre 2024 12:41
Scusi, ma perché è scontento? Il Sindaco fa' quello che anche Lei chiede e poi si lamenta?per me Lei è una contraddizione vivente .
Legga bene le motivazioni e vedrà che capirà
jean
17 settembre 2024 06:56
Non ritengo sia scontento della decisione anzi! Fa solo una analisi del pregresso e una domanda. Penso si ricordi dell'amore fra A2A e Galimberti/Virgilio!
Solo non crede che sia sbocciato un sentimento opposto senza un ultimo colloquio che non è possibile sapere se c'è stato o no!
Lei pensa che non ci sia stato?
Marco Degli Angeli
16 settembre 2024 10:01
Per la precisione. L'impianto non si fara LÍ ... Mentre l'inceneritore rimarrà attivo per molti altri anni ... Sembra discontinuità, ma lo è veramente? Oppure è un'operazione comunicativa funzionale a tenere sotto controllo le correnti in vista delle prossime provinciali? Staremo a vedere ...
Stefano
17 settembre 2024 16:53
Intelligente e probabile valutazione
MARZIO
16 settembre 2024 10:12
Ma dai....una intera campagna elettorale beffandosi dei vari comitati....ed ecco la nuova versione....manco Luna Rossa sa strambare così bene ..🤣🤣🤣🤣🤣
Marco
16 settembre 2024 12:49
Può succedere di cambiare posizione nel corso del tempo.
Se Lei si degnasse di leggere il perché del cambiamento capirebbe.
L'aiuto:
considerato che il termovalorizzatore andrà ancora avanti e il progetto dell'impianto si è rivelato diverso da quello prospettato, il nostro Sindaco giustamente afferma che non si possono mantenere due impianti nella stessa zona aggravando la situazione di quell'area.
Poi se vorranno farlo da altre parti non ne fanno menzione.
Certo è che occorrerà trovare delle soluzioni per il futuro quando il termovalorizzatore verrà dimesso.
lant
16 settembre 2024 13:18
Il nostro Marco e' sempre gravemente e largamente insufficiente nella comprensione del testo ma soprattutto negli esercizi mnemonici. Spieghi perchè fino al 21 giugno andavano bene i due impianti e ora no. Così all'improvissimo. Per un'illuminazione notturna... ma per piacere basta difendere l'indifendibile
Stefano
16 settembre 2024 16:55
Un'illuminazione onirica. Gli è comparso in sogno il diavolo con le eterne conseguenze se l'avesse fatto. . . lì. Poi altrove si vedrà se cambia la punizione
jean
18 settembre 2024 06:38
Mi sembra che ci siano voluti 2 no per poi affermare giustamente.............
Per quanto riguarda il termovalorizzatore vedi Pizzetti su La Provincia di oggi. ( Che comunque mi trova d'accordo - per quello che vale il mio pensiero ) Si vedrà!
Vincenzo
16 settembre 2024 11:55
Queste le affermazioni del sindaco Virgilio,? Bene, lo prendo in parola ma, visti i precedenti, lo attendo al varco tra 5 anni
Manuel
16 settembre 2024 17:15
Bene, prendiamo per buona la nuova posizione di Virgilio sul biometano (non mi stupirebbe un’altra capriola, ma l’esposizione è di quelle da ricordare).
Qualcuno dubita, giustamente, che non vi sarà uno scontro frontale con A2A e, dunque, si allocherà il plastico in altro angolo del territorio comunale: possibile.
Premesso ciò, mi sento (spero) di poter affermare come il Comitato, i sindaci, i sostenitori, abbiano ottenuto, già così, un grandioso risultato.
Ora l’attenzione si sposterà altrove, ma con l’ufficialità del diniego, sarà doveroso festeggiare.
Una giornata storica!