24 settembre 2021

Il Violino di Noè naviga sul Canal Grande e Stradivari 43 si fa ammirare a Genova. Liuteria e Stradivari i brand cremonesi

Italiani: santi, navigatori e musicisti. Non è così bizzarro come potrebbe sembrare, specie se si riesce a ben coniugare tra loro queste qualità. Lo Stradivari 43 è stato presentato in questi giorni al Salone Nautico di Genova mentre un “violino galleggiante” di dodici metri e mezzo è sfilato sul Canal Grande a Venezia. Due idee nate in luoghi e tempi differenti ma ispiratesi entrambe al violino e alle sue forme. Lo Stradivari 43 è nato nei Cantieri Capelli di Cremona, il Violino di Noè è nato dal genio dello scultore veneziano Livio De Marchi e dal supporto del Consorzio Venezia Sviluppo e dei Cantieri Lucchese della Giudecca. Due imbarcazioni che hanno evidenziato come tradizione e innovazione possono convivere e, soprattutto, che il genio italico non solo non si è estinto ma che, anzi, gode di ottima salute.

Se lo Stradivari 43 è stato realizzato propriamente come battello dalla spiccata qualità artigianale unita alla più moderna innovazione stilistica e alla meticolosa attenzione per i dettagli e le finiture, più particolare è apparso il Violino di Noè, che ha mantenuto le classiche proporzioni e la forma del violino tradizionale realizzato in acciaio e legno ed arricchito di un motore elettrico entrobordo che ne rende agevoli gli spostamenti. Tradizione e innovazione. Antico e moderno. Elementi apparentemente distanti ma che, se opportunamente combinati, possono trovare una felice sintesi. “È piaciuto molto a Genova il binomio tra Stradivari e la nautica che ha celebrato l’alto artigianato e la creatività” ha dichiarato Umberto Capelli. E da Venezia, lo scultore De Marchi, ha affermato “come Noè mise gli animali a bordo dell’Arca per salvarli, noi diffonderemo l’arte attraverso la musica su questo violino da un mare all'altro, da un continente all'altro”. Il violino continua a stupirci offrendo nuove prospettive di sviluppo e mostrando interessanti segnali di ripresa industriale che fanno davvero piacere.

Fabio Perrone


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commenti


Annamaria Menta

24 settembre 2021 07:46

Veramente stomachevole come il violino (o dovrei dire la liuteria e i liutai) è pretesto per far fare la coda ai pavoni di tutti i generi. E come sempre per vendere pizza e souvenir ai turisti mordi e fuggi. Per completezza di informazione dovreste citare anche i violini di cioccolato e i taglieri per salame a forma di violino, perfetta sintesi tra innovazone e tradizione pure quelli.
(Con tutto il rispetto per la pizza.)