Il vandalo o i vandali senza nome hanno colpito nella notte. Imbrattati, con parole e segni azzurri e rossi, non solo i muri esterni del Museo civico e della Biblioteca statale, ma anche di gran parte del quartiere intorno. Uno dei primi ad accorgersi dell'accaduto è stato l'assessore alla Cultura, Luca Burgazzi. È stato lui a denunciare il caso con un post, corredato da una serie di fotografie che non hanno bisogno di commenti, sul suo profilo Facebook. Burgazzi si è rivolto all'autore del blitz: “Non so chi tu sia, ma questa cosa non va bene. Occorrerà pulire e non sarà semplice e soprattutto ci vorrà del tempo”, Per poi continuare; “Dovremo investire soldi pubblici. In particolare, per questi che sono palazzi storici. Non è così che si valorizzano l'arte, la cultura. E men che meno si difende l'ambiente”.
L'assessore, al telefono, ricostruisce: “Mercoledì sera sono uscito dal mio ufficio al Museo tardi, alle 20 circa. A quell'ora non c'era niente, dev'essere successo tutto dopo, probabilmente la scorsa notte. Sono stati presi di mira il Museo civico, la Biblioteca Statale, l'Informagiovani ma anche tutto l'isolato intorno e gli stabili privati. Non so cosa significhino quelle scritte né se ce ne siano o ce ne siano state in passato di simili in altre zone della città. Di certo, oltre ai costi, ci vorrà del tempo per cancellarle e pulire il Museo e gli altri gli edifici danneggiati. Non sarà una cosa semplice perché si tratta di palazzi storici. Valuteremo il da farsi, poi la 'macchina' per tornare alla normalità partirà”.
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François
30 marzo 2023 18:58
Di certo, oltre ai costi, ci vorrà del tempo per cancellarle e pulire il Museo e gli altri gli edifici danneggiati. Non sarà una cosa semplice perché si tratta di palazzi storici. Valuteremo il da farsi, poi la 'macchina' per tornare alla normalità partirà”. Tradotto in parole povere: "Questi poveri deficienti, come consuetudine, la faranno franca, almeno che non si tratti di artisti di strada... Quanto al ripristino a spese dei Cremonesi, aspettando i tempi biblici della burocrazia comunale, si arriverà alla vigilia delle elezioni del 2024.
Luca Burgazzi
31 marzo 2023 06:48
Dato che molte di queste pitture insistono su marmo, non è possibile affidarsi a ditte di pulizie ordinarie. Pertanto ci vuole non solo una ricerca, ma anche tutti i permessi del caso. Capisco l'ironia, ma non è così che si risolvono i problemi. Dato che anche sul Battistero sono emersi gli stessi simboli vedremo come comportarci insieme anche alla Diocesi. Mi creda, avrei preferito utilizzare tempo e risorse in altra maniera. saluti
François
31 marzo 2023 08:36
Gentile Assessore, nulla d personale, ma quello che mi dà fastidio è la tolleranza verso questi comportamenti incivili, spesso derubricati a manifestazioni di disagio sociale... In realtà dove si affrontano gli stessi problemi, i responsabili, una volta individuati, in attesa di ripulire i muri, vengono costretti, con tutte le garanzie del caso, a ripulire per qualche fine settimana i sederini dei vecchietti nelle case di riposo, senza interventi di educatori e sociologi improvvisati. Ma siamo in Italia, e trattandosi di sederini datati, sarà sicuramente necessaria, anche lì, l'autorizzazione della sovrintendenza alle antichità. Cordialità Francesco Capelletti
Anna L. Maramotti Politi
1 aprile 2023 16:44
Vigilare su questi episodi è un atto di grande civiltà. Chi deturpa manifesta la propria ignoranza e, se si tratta di giovani, è doveroso pensare come educarli. La scuola ha anche questo compito.