29 settembre 2024

In Auditorium del MdV la consegna dei Cremona Musica Awards. Premiate le eccellenze della musica internazionale

Decimo compleanno per i Cremona Musica Awards, attesissimo evento all’interno dell’omonima manifestazione che premia artisti e istituzioni riconosciute a livello internazionale per il loro ruolo di promozione dell’arte musicale su ampia scala.

Anche quest’edizione ha dato uguale rilievo a giovani talenti e personaggi di chiara fama i quali hanno condiviso la scena su uno dei palcoscenici più prestigiosi del panorama musicale, l’Auditorium del Museo del Violino.
Valentina Lo Surdo e Roberto Prosseda hanno condotto la serata coinvolgendo ospiti quali l'assessore alla Cultura del Comune Rodolfo Bona, il segretario generale delle Fiera Massimo de Bellis, il presidente della Fondazione Stauffer Alessandro Tantardini e Paola Carlomagno per il Museo del Violino.

Per la categoria “Performance – Fiati” il premio è stato assegnato a Sir James Galway (in sala insieme alla moglie Jeanne), solista classe 1939 da oltre cinquant’anni affermato a livello mondiale, nonché primo flauto dei prestigiosi Berliner Philharmoniker tra il 1968 e il 1975, quando l’orchestra era sotto la guida di Herbert Von Karajan. Ad omaggiare il maestro la performance di Andrea Oliva, allievo tra gli altri dello stesso Galway, vincitore di importanti premi e primo flauto di orchestre quali l’Orchestra Mozart e l’orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, in duo con l'affermato pianista Andrea Dindo. In scaletta una trilogia eterogenea: in apertura la Fantasia sopra Francesca da Rimini di Paul Taffanel (1844-1908) in cui i due musicisti hanno dato prova di grande bravura e padronanza tecnica, a seguire una trascrizione della canzone anonima Danny Boy (ulteriore omaggio a Galway) e un brano tratto dalla colonna sonora di Ennio Morricone per il film “Per le antiche scale” (1975) diretto da Mauro Bolognini. La pregiata tavolozza di colori e l’ampia gamma espressiva dei due strumentisti ha entusiasmato il pubblico sin dalla prime note.

L’omaggio a Morricone ha introdotto il premio per la categoria “Comunicazione”, conferito a Giuseppe Tornatore per il documentario “Ennio”, un fedele ritratto del compositore che ha contribuito a rendere immortali molti capolavori del cinema italiano e straniero. Per gli impegni del figlio di Morricone e di Tornatore, la consegna del premio avverrà in altra data.

Per la categoria “Una vita per il pianoforte” il riconoscimento è stato conferito a Paolo Fazioli, fondatore dell’omonima ditta e partner ormai da molti anni del nostro teatro e dell’auditorium “G. Arvedi”. I pianoforti Fazioli sono apprezzati da grandi solisti che ne decantano le qualità timbriche e meccaniche nonché l’accuratezza artigianale e la cura al dettaglio. 

Al Maestro Giorgio Battistelli il premio per la categoria “Composizione”: classe 1953, allievo di compositori protagonisti dei movimenti d’avanguardia del secondo Novecento quali Karlheinz Stockhausen e Mauricio Kagel, è sin dagli inizi della sua carriera un attivo promotore della musica contemporanea. I suoi brani sono stati e vengono tutt’ora eseguiti nelle più prestigiose sale italiane e straniere ed è accademico effettivo presso l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia a Roma.

Ultima ad essere premiata per la categoria “Progetto” è stata l’Accademia Stauffer, eccellenza cremonese che da decenni che permette a giovani talento di tutto il mondo di potersi perfezionare con maestri di prim’ordine. L‘accademia è stasera rappresentata dai maestri fondatori Salvatore Accardo, Bruno Giuranna, Franco Petracchi e da Alberto Bocini e Cristiano Gualco del Quartetto di Cremona.
A chiudere la prima parte il ricordo commosso di tre grandi personaggi che hanno fatto grande la Stauffer: Andrea Mosconi (da lui l'idea e il progetto iniziale dell’Accademia), Rocco Filippini e Antonio Meneses. I maestri si sono espressi con poche e sentite parole per onorare la memoria dei loro cari amici e colleghi.

Seconda parte della serata dedicata al concerto degli ex allievi dell’Accademia Stauffer: ad aprire le danze il violinista Simon Zhu, vincitore dell’ultima edizione del Premio Paganini di Genova che ha proposto al pubblico i due movimenti finali della Sonata per violino solo BWV 1003 di J.S. Bach, Andante e Allegro, eseguiti con una particolare cura per le fitte trame polifoniche del terzo movimento ed esaltando i molteplici moduli melodici del finale. A completare la performance di Zhu i Capricci 20 e 24 di N. Paganini in cui il violinista ha sfoggiato straordinaria tecnica nelle estrose variazioni del più celebre fra i Capricci e lirismo nell’operistico ventesimo capriccio.

In chiusura brani di Franz Joseph Haydn ed Erwin Schulhoff eseguiti dal Quartetto Golberg formato da Jingzhi Zhang, seconda classificata alla scorsa edizione del Premio Paganini, Giacomo Lucato, Matilde Simionato e Martino Simionato. La formazione, già acclamata dalla critica italiana ed estera e vincitrice di importanti premi, ha mostrato al pubblico la sua duttilità con un programma che accosta il primo movimento di uno dei più celebri quartetti di Haydn (Op. 76 n.6 “Le Quinte”) e i meno noti ma estremamente caratteristici Cinque pezzi per quartetto d’archi di Schulhoff. Con l’esecuzione di questi brani il quartetto ci ha fatto vivere un viaggio attraverso epoche e luoghi distanti: dai palazzi nobili della Vienna di fine Settecento alle decadenti sale da ballo dell’Austria di primo Novecento, passando per Italia, Paesi balcanici fino al Sud America. I ritmi sfrenati di ispirazione bartokiana dei movimenti Alla Czeca e Alla Tarantella si sono alternati ai cantabili lirici di Alla Serenata e alla Tango Milonga creando una varietà dinamica e stilistica esaltante. Il Quartetto Goldberg è senza dubbio riuscito a caratterizzare i tratti più singolari di questi brani (dissonanze, ritmi “primitivi”, glissandi, suoni al ponticello ecc…) facendone trasparire tutto il cupo umorismo e il sarcasmo che caratterizzano le opere di questo autore, vittima dell’Olocausto nazista.

Il pubblico ha salutato calorosamente gli artisti concludendo così la seconda serata di Cremona Musica. Per l' ultima giornata di fiera ed eventi, da segnalare il concerto del pianista Canadese Marc-André Hamelin vincitore per la categoria “Performance – Pianoforte” oggi pomeriggio alle 18 presso il Teatro Ponchielli.

Nelle immagini di Gianpaolo Guarneri (FotoStudio B12) le premiazioni e i concerti per i Cremona Musica Awards

 

Filippo Generali


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