In mezzo alle città dell'est, Cremona è di nuovo fra le 10 più inquinate d'Europa. A dirlo è l'Agenzia Europea per l'Ambiente

Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), l’esposizione prolungata alle particelle fini rischia di creare o peggiorare diversi problemi di salute, come l’ipertensione o il diabete. Sebbene l’OMS abbia raccomandato un livello massimo di cinque microgrammi di PM2,5 per metro cubo di aria per un’esposizione prolungata dal 2021, la stragrande maggioranza delle città dell’Unione Europea supera di gran lunga questa soglia.

Come mostrato in questa infografica, basata sui dati dell'Agenzia Europea per l'Ambiente compilati da Toute l'Europe e raccolti da ADUC, la città più inquinata con PM2,5 nell'UE nel 2021-2022 è stata Slavonski Brod, in Croazia, dove la media era quasi sei volte superiore livello massimo raccomandato, ovvero 28 g/m3. Inoltre, molte delle città più colpite dal PM2,5 si trovano in Polonia, un Paese ancora fortemente dipendente dal carbone, che quando brucia emette un’elevata quantità di particelle fini. In Italia, la Pianura Padana, per la sua geografia e concentrazione di attività industriali, rimane una delle regioni più inquinate d'Europa dalle polveri sottili, portando alla presenza di due città italiane in cima alla classifica. Cremona e Padova hanno il triste primato legato ai livelli di inquinamento classificandosi rispettivamente quarta e nona. 

Le più virtuose sono invece divise tra Portogallo e Svezia.