In ricordo delle vittime della Shoah, al Ghisleri la videoconferenza degli studenti con Edith Bruck, autrice di 93 anni e testimone delle atrocità dell'Olocausto
Su invito della Dirigente Scolastica dell’IIS Ghisleri Lorenza Badini, il Presidente della Provincia di Cremona, Roberto Mariani, ha partecipato come ospite all’evento commemorativo in ricordo delle vittime dell’Olocausto. L’iniziativa, organizzata in occasione della Giornata della Memoria, ha visto la partecipazione di studenti, docenti e autorità, tra cui il Comandante provinciale dei Carabinieri, il Colonnello Paolo Sambataro e la Presidente del Soroptimist di Cremona Marida Brignani. L’evento si è aperto con l’ingresso degli studenti nell’aula magna, protagonisti di una rievocazione curata dal prof. Benna, che ha narrato con intensità le tappe del drammatico viaggio verso i campi di concentramento.
Un momento di straordinaria importanza è stato il collegamento esclusivo con Edith Bruck, scrittrice e testimone diretta della Shoah, che ha condiviso la sua esperienza con i giovani presenti. Edith Bruck, nata in Ungheria nel 1931, ha raccontato il suo drammatico percorso attraverso sei campi di concentramento in un solo anno e la liberazione nell’aprile del 1945. Nonostante il calvario vissuto, Bruck ha trasmesso un messaggio di speranza e resilienza, sottolineando l’importanza di non dimenticare e di lottare contro ogni forma di discriminazione.
A margine dell’evento, il Presidente Mariani ha affermato: “Ascoltare le parole di Edith Bruck è stato un privilegio e un dovere morale. La sua testimonianza è un monito per tutti noi a preservare la memoria di uno dei periodi più bui della nostra storia e a educare le nuove generazioni al rispetto e alla tolleranza. Il suo coraggio e la sua forza d’animo sono un esempio straordinario per i giovani”.
Marco Righetti, giovane ricercatore sulla Shoah e volontario presso comunità di recupero e all’ospedale Carlo Poma di Mantova, ha gestito sapientemente l’intervista, coinvolgendo gli studenti presenti in platea. Righetti ha dialogato con Edith Bruck, approfondendo i temi della memoria storica e del ruolo dei giovani nel promuovere una cultura di pace e solidarietà.
La serie di eventi dedicati alla ricorrenza della Giornata della memoria prevede anche una mostra allestita dall’IIS Ghisleri, visitabile il 29, 30 e 31 gennaio. L’esposizione include sagome di bambini, senza nome, simbolo delle vite spezzate durante l’Olocausto, e offrirà ulteriori spunti di riflessione sul valore della memoria e sull’importanza di trasmettere questi insegnamenti alle nuove generazioni.
L’iniziativa si inserisce nel progetto “Viaggio della Memoria”, di cui l’Istituto Beltrami è capofila, e si propone di sensibilizzare studenti e comunità attraverso il dialogo e la condivisione di testimonianze autentiche. La Dirigente Scolastica Dott.ssa Lorenza Badini ha ringraziato tutti i partecipanti per la loro presenza, sottolineando il valore educativo di momenti come questi.
Concludendo l’evento, Edith Bruck ha dichiarato: “Parlare ai giovani dà senso alla mia vita. La memoria è un patrimonio che va custodito e trasmesso, perché solo così possiamo migliorare come esseri umani e come società”.
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